In occasione del "Rome Investment Forum 2016", organizzato dalla Federazione Banche Assicurazione Finanza questo sabato 17 dicembre a Roma, Blasting News ha intervistato in esclusiva Gianni Pittella, esponente del Pd, capogruppo dei Socialisti e Democratici a Strasburgo e candidato alla presidenza del Parlamento Europeo. Ecco le sue parole.
'Vogliamo combattere austerità ed evasione fiscale. Flussi migratori? Serve solidarietà'
Onorevole Pittella, qual è il senso della sua candidatura alla Presidenza del Parlamento Europeo, peraltro in competizione con altri tre italiani?
"E' una candidatura importante per il nostro Paese e importante per garantire un equilibrio fra le tre presidente più importanti europee che non possono essere tutte appannaggio del Partito Popolare. Inoltre è importante perché portatrice di una politica di svolta, c'è bisogno di polarizzare la vita parlamentare attorno a due grandi posizioni, quella conservatrice e quella progressista. E la mia candidatura è espressione di quest'ultima, che vuole archiviare l'austerità, combattere l'elusione e l'evasione fiscale, realizzare un'agenda sociale per i diritti delle persone, soprattutto i più i deboli e i più giovani, inoltre vogliamo una gestione politica dei flussi migratori all'insegna della solidarietà".
'Gentiloni è molto apprezzato in Europa, farà molto bene'
A Strasburgo come è stata percepita a livello di istituzioni comunitarie, l'incarico al Governo Gentiloni?
"Penso che vi sia una continuità con il Governo Renzi che era molto apprezzato in europa e anche lo stesso ministro Gentiloni era molto stimato per la sua competenza, la sua esperienza, il suo stile la sua conoscenza dei dossier.
Farà molto bene in Europa, come d'altronde molto bene aveva fatto il Governo Renzi."
Quali sarebbero le conseguenze di un binomio fra la presidenza socialista al PE e la prosecuzione di un governo PD in Italia?
"Penso che l'Italia si rafforzerebbe tantissimo sul piano dell'immagine ma anche sulla capacità di incidere sulle politiche concrete, quindi sui temi economici, sociali e dell'immigrazione".
Infine durante l'assemblea plenaria, Gianni Pittella si è soffermato su una questione di politica estera: "La vittoria negli USA di Donald Trump è una tragedia, ma con il nuovo probabile isolazionismo degli Stati Uniti si aprono nuovi spazi per l'Europa sul piano internazionale per essere forza motrice di una globalizzazione diversa"