Sul referendum costituzionale Matteo Renzi ha investito tanto, anzi tutto. Tutto il suo futuro in politica. Ma l’esito delle urne è stato palesemente contro di lui. Come noto, infatti, il No ha vinto, sfiorando il 60%, sul Sì. Una sconfitta dura, pesante, al punto che il Premier ha subito dichiarato di volersi dimettere. Ora tutti si chiedono: cosa succede adesso dopo le dimissioni di Renzi? Di seguito vi elenchiamo i cinque scenari possibili che potrebbero verificarsi.

Cosa succede dopo dimissioni Renzi: il voto anticipato?

A riportarle è l’autorevole Corriere della Sera.

L’esito più drastico e dagli effetti immediati, sarebbe il voto anticipato. Attualmente vige il Mattarellum, dopo che la Corte costituzionale ha dichiarato incostituzionale il cosiddetto Porcellum. A premere su questa ipotesi sono soprattutto il Movimento cinque stelle, Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Tuttavia, i Cinquestelle si distinguono chiedendo che venga prima formulata una nuova legge elettorale, entro cinque giorni di discussione in Senato.

Dimissioni di Renzi, un governo di transizione guidato da Grasso o Padoan?

Altre due risposte alla domanda su cosa succede adesso dopo le dimissioni di Renzi, sono da ricercare nella scelta di Mattarella verso due personalità: il Presidente del Senato Pietro Grasso e il Ministro dell’economia Pier Carlo Padoan.

Il primo ha fatto sì che la discussione sul referendum costituzionale proseguisse senza intoppi al Senato (benché ne comportasse proprio l’abolizione). Inoltre, non sembra avversato dai Cinqu Stelle. Il secondo, invece, è figura gradita all’Unione europea e che consentirebbe di portare a termine la Legge di stabilità.

Cosa accade adesso dopo le dimissioni di Renzi? Non si esclude Governo tecnico

La quarta scelta di Mattarella potrebbe ricadere su un Governo tecnico. Sempre per calmare i mercati e tranquillizzare l’Unione europea. Magari guidato perfino da Mario Draghi. Ma dopo l’esperienza Monti, è un’ipotesi altamente improbabile. In quanto un siffatto governo non avrebbe una maggioranza, dato che il Pd, già a forte rischio debacle elettorale e senza una leadership, non ci starebbe a logorarsi e rischiare l’impopolarità sostenendolo.

La quinta ipotesi meno probabile dopo dimissioni Renzi: una sua conferma

La quinta ipotesi, ma la meno probabile di tutte, è, sempre per il Corriere della Sera, quella di un Renzi-bis. Col Presidente della Repubblica Mattarella disposto a respingere le sue dimissioni e ritenere che il referendum non c’entri con l’esecutivo. Ma l’esito del voto è così netto che difficilmente Mattarella propenderà per una siffatta decisione. Si metterebbe contro buona parte del Parlamento, compreso lo stesso partito del Premier. Quali tra queste cinque ipotesi vi convince di più?