Terremoto politico a Roma in piena notte questo martedì 13 dicembre dentro la Giunta del Movimento Cinque Stelle della Capitale.
Paola Muraro si dimette, la Raggi assume le deleghe all'Ambiente
Intorno alle ore 1,25 l'assessora all'Ambiente Paola Muraro ha infatti annunciato, come un fulmine a ciel sereno, le proprie dimissioni ed ha rimesso le deleghe nelle mani del Sindaco, dopo che la Procura di Roma le ha notificato un avviso di garanzia in riferimento all'articolo 256 del Testo unico sull'Ambiente. La stessa Muraro ha affermato di essere stata informata che verrà "ascoltata dalla Procura il prossimo 21 dicembre.
Sono tranquilla e convinta di riuscire a dimostrare la mia totale estraneità ai fatti. Tuttavia, per senso di responsabilità istituzionale e per rispetto verso questa amministrazione, ho deciso di dimettermi in attesa di chiarire la mia posizione"
Poco dopo, intorno alle ore 2.00, la sindaca Cinque Stelle di Roma Virginia Raggi ha diffuso un video sulla propria pagina ufficiale Facebook affermando: "Ho appena finito una riunione di maggioranza. Ho comunicato ai miei consiglieri di aver accettato le dimissioni dell’assessore Paola Muraro. La stessa mi ha comunicato infatti di aver ricevuto da poco un avviso di garanzia per presunte violazioni del testo unico ambientale. Non sono entrata nel merito dell’avviso di garanzia, ma ho accettato le sue dimissioni e ho assunto le deleghe alla sostenibilità ambientale".
Prima di concludere: "Ritengo importante infatti dare continuità all’azione amministrativa sia nel risanamento di Ama che nel rilancio di tutto il settore ambientale."
Sarà interessante capire a questo punto se nei prossimi giorni verrà nominato un nuovo assessore all'Ambiente nella Giunta del Movimento 5 Stelle capitolina. Anche se nel frattempo c'è da attendersi nelle prossime ore nuove polemiche politiche, anche sul piano nazionale, riguardo al destino di un'assessora che già nei mesi scorsi aveva ricevuto molte critiche da parte delle opposizioni nell'Assemblea Capitolina per il proprio passato amministrativo e per altre indagini nelle quali era coinvolta, le quali però non l'avevano mai indotta a rassegnare le proprie dimissioni. Cosa che invece questa volta è avvenuta.