Renzi nei suoi discorsi parlava di ripresa economica dando ai giovani italiani molte speranze a cui appigliarsi, ma secondo gli ultimi dati dell'Istat, 4 giovani su 10 sono alla forsennata ricerca di un lavoro. E così, ancora una volta, il famigerato Jobs Act perde di valore, visto che nel mese di novembre le assunzioni sono si cresciute, ma solo dello 0.1%.

I nostri disoccupati

19 mila le persone assunte nel mese di novembre, ovvero lo 0.1% e questo secondo l'Istat non basterebbe a risanare la situazione di grave disoccupazione che abbiamo in italia: 57.3% è il tasso di occupazione.

Sono davvero sconcertanti i dati sui giovani che ormai il lavoro non lo stanno nemmeno più cercando, -0.7% che equivarrebbe ad un calo complessivo di 93 mila giovani nell'ultimo trimestre 2016. Il tasso di disoccupazione dei giovani tra i 15 e i 24 anni è notevolmente aumentato nel mese di novembre, ce lo conferma il dato Istat che segna un +1.8 punti rispetto al mese di ottobre e tra l'altro un dato così alto da ottobre 2015 non si era mai visto. Giuliano Poletti, Ministro del lavoro, ha dichiarato che le cifre emerse sono davvero preoccupanti e che l'introduzione del Jobs Act non è servita a molto, anzi, quasi a nulla. Anche Forza Italia ha dato conferma del malfunzionamento che vi è stato con il Governo Renzi, tanto da dimostrarlo postando un grafico sulla pagina Facebook, dove veniva raffigurato come il tasso di disoccupazione giovanile sia aumentato del 10%.

Una distanza enorme con il resto d'Europa

Siamo molto lontani dalla condizione lavorativa del resto d'Europa, tanto che i lavoratori Senior, a causa delle norme previdenziali, non potranno andare in pensione. Un fallimento vero e proprio quello del Jobs Act che aveva come obbiettivo quello di inserire proprio i giovani, laureati o meno, nel mondo del lavoro e che invece non ha apportato modifiche sostanziali. Se ci rapportiamo con gli altri paesi europei, come ad esempio la Germania, possiamo notare come i giovani sotto i 25 anni disoccupati siano pari al 6.7%.