Archiviate le vacanze pasquali, torniamo a parlare di Sondaggi politici. In attesa delle primarie del Partito Democratico e poi successivamente delle elezioni amministrative di giugno, che coinvolgeranno un migliaio di comuni in tutta Italia, la situazione rilevata da IPSOS non è così eccezionale per il Movimento 5 Stelle rispetto alla volta scorsa. Infatti, nel giro di un mese ha perso un po’ di terreno, vedendosi recuperare dai propri avversari. Il gap si è ridotto, ma restano pur sempre al comando i pentastellati. Di seguito andremo a scoprire il quadro generale, che nel complesso premia il Centrodestra.

IPSOS: CDX al comando, vincerebbe solo se unito

Il M5S scende al 30,7% dopo aver perso l’1,6% rispetto al mese di marzo. Il vantaggio sul Pd è diminuito parecchio, anche in virtù dell’incremento di quest’ultimo (+0,8%), che si è portato al 27,6%. Gradualmente, assistiamo ad una ripresa del partito di Matteo Renzi. Alle sue spalle sono in crescita anche Forza Italia (+0,4%) e Lega Nord (+0,1%). Il primo viene quotato al 13,1%, mentre il secondo si attesta al 12,9%. C’è, dunque, un sorpasso da parte di Silvio Berlusconi a Matteo Salvini. Più staccato è Fratelli d’Italia (5,2%), che fa registrare un discreto balzo avanti (+0,6%). In salita è anche Alternativa Popolare (+0,6%), che si è portato al 3,4%, superando i Democratici e Progressisti (2,6%), che sono caldi dello 0,7%.

Flessione, seppure di entità minore, da parte di Sinistra Italiana (-0,3%), che scende al 2,4%. Si chiude il quadro con le altre liste di SX all’1,4% e CSX allo 0,2%, mentre i rimanenti partiti raccolgono lo 0,5%.

Come accennato in precedenza, se il CDX unirebbe le forze, conquisterebbe il primato con il 31,2%. Certo, sarebbe appena mezzo punto di vantaggio si pentastellati, ma è pur sempre una buona cosa dopo le difficoltà degli ultimi anni.

Un listone con Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia è da considerarsi fattibile? Attualmente no, perché i programmi politici sono differenti. Più che altro sono Matteo Salvini e Giorgia Meloni a non condividere l’adesione del partito di Silvio Berlusconi al PPE. Il leader del ‘Carroccio’ sottolinea come uno degli obiettivi sia quello di cambiare le regole dell’UE, perciò chi vorrà allearsi dovrà condividere questo ed altro.

Giovanni Toti crede che una coalizione sia il futuro, perché solo così si potrebbe andare al Governo, vista la situazione attuale. Insomma, virtualmente verrebbe premiato il CDX, ma nella realtà siamo ben distanti dal vedere un’unità. Nell’attesa di scoprire come evolverà questa situazione, vi invitiamo a seguirci per ricevere altre news sui sondaggi elettorali.