Macron sembra aver superato a pieni voti il primo esame internazionale, mostrandosi molto sicuro e deciso nell'incontro con Putin. Il dialogo, nonostante alcune divergenze, è stato definito molto positivo, infatti i due presidenti sembrano essere propensi ad intensificare i rapporti di collaborazione tra le due nazioni. Bisogna ricordare che nel 2016 Putin annullò la sua visita a Parigi, quando Hollande fece capire che non era il benvenuto. L'attuale leader francese, nel corso del meeting, è stato molto chiaro su diverse questioni, tra le quali c'è indubbiamente la guerra in Siria, in merito alla quale ha sottolineato che l'eventuale ricorso ad armi chimiche da parte di qualunque Paese, scatenerà la reazione francese.
Le persecuzioni gay in Cecenia
Macron ha chiesto l'intervento di Putin in Cecenia per risolvere il dramma delle presunte persecuzioni contro gli omosessuali, sottolineando l'eguaglianza tra tutte le persone. Il presidente russo si è detto disposto a vigilare attentamente sulla vicenda. Si è poi discusso anche della questione Ucraina, per la quale sarà necessario un nuovo vertice con Berlino e Kiev.
Ingerenza sulle elezioni francesi
Putin ha negato qualsiasi tipo di influenza sulle elezioni francesi, sottolineando che la visita di Le Pen a Mosca non c'entrava nulla con qualsiasi tipo di favoritismo elettorale. La risposta di Macron, però, non è stata delle migliori: il presidente transalpino, infatti, non ha fatto alcun passo indietro rispetto alle limitazioni attuate nei confronti dei giornalisti russi che, a suo dire, avrebbero infangato la sua immagine.
In Russia, le dichiarazioni di Macron non sono passate inosservate: Kadyrov, attuale Premier della Cecenia, ha definito infondate le accuse mosse dal leader transalpino, definendo le sue opinioni fondate su informazioni false. Il ministro degli esteri russo Sergei Lavrov, invece, ha definito le accuse mosse contro il suo Paese come una conseguenza della campagna anti-Russia portata avanti negli scorsi anni dall'Amministrazione Obama.
Il ministro ha anche aggiunto che questa strategia politica ha influito non poco nelle relazioni tra i paesi occidentali e la nazione russa.
Proseguendo nel suo intervento, Lavrov ha definito infondati gli attacchi rivolti alla Russia, sostenendo che non ci sia nulla di vero nelle dichiarazioni del presidente della Francia.
Ad ogni modo, il messaggio che Macron ha voluto lanciare è stato molto chiaro e forte e, anche se il vertice si è tenuto nella massima trasparenza, il nuovo leader transalpino ha voluto far capire al mondo che la Francia c'è e che, qualora ce ne fosse bisogno, sarà pronta a prendere tutti i provvedimenti del caso: insomma, non si fanno sconti a nessuno.