Il vicepresidente della Camera dei Deputati e deputato del Movimento Cinque Stelle Luigi Di Maio, è stato invitato all'Università di harvard nella giornata di ieri, 4 maggio, per ricevere domande direttamente dagli studenti del facoltoso ateneo statunitense. L'evento non è stato avaro di momenti delicati, soprattutto quando uno politicie napoletano, ormai da molti anni trasferitosi negli USA per completare il suo corso di studi, ha espresso tutto il suo disappunto per il modus operandi della classe Politica italiana.
'Mr Di Maio è un populista conservatore ed è molto raro'
Il relatore dell'evento, Archon Fung, ha presentato Luigi Di Maio difendendolo, anche se indirettamente, poiché ha evidenziato l'importanza di avere a disposizione una persona che rappresenta un'idea politica quasi utopica negli Stati Uniti, un punto di vista talmente raro da poter essere paragonato a esseri che vivono solamente nella nostra fantasia (dal video si evince l'evidente ironia, educata, di questa chiusura): "Ho ricevuto molte lamentele per aver invitato Mr Di Maio a parlare qui. Penso che queste lamentele siano fuorvianti, è estremamente importante confrontarci con idee politiche moto diverse dalle nostre. Avere come speaker un populista conservatore è molto raro per noi, quasi come i comunisti e gli unicorni".
Archon Fung ci tiene poi a sottolineare una volta di più come sia eccezionale l'occasione per gli studenti di Harvard, visto che: "Siamo meno abituati ad avere speaker di schieramenti populisti, anche se Mr Di Maio credo che si opporrà a questa definizione: molti lo definirebbero come uno speaker della destra populista".
'Non posso accettare dei politici che non hanno studiato'
Più diretto anche se cordiale l'intervento di uno studente napoletano, da molti anni trasferitosi negli USA per motivi di studio: "E' chiaro che il movimento attrae le persone stanche del sistema, frustrate dalla corruzione. Ma per le persone come me - sono istruito, ho studiato 6 anni negli USA, più 7 di specializzazione - che hanno lottato per ottenere una posizione, io sono dovuto andare 18.000 chilometri lontano da Napoli, non posso accettare politici che non hanno studiato.
La domanda è: come si conciliano le buone idee con la mancanza di strumenti? Sono rimasto basito quando ho sentito la signora Taverna parlare di vaccini, e non so che tipo di preparazione abbia per parlarne". Questa invece la risposta dell'onorevole Luigi Di Maio: "Premesso che ognuno può avere le sue opinioni al di là del titolo di studio, sono onorato di essere stato invitato e ringrazio chi ha organizzato questo confronto. Penso di essere uno di quelli che rappresenta una forza politica che voleva avere più tempo per formarsi, per crescere e per provare a governare questo paese. Ma visto che gli esperti, quelli preparati, lo hanno ridotto in queste condizioni, non ha tempo per riuscire a organizzarsi con lentezza e per questo molti di noi hanno lasciato la vita che facevano e hanno deciso di impegnarsi in prima persona per provare a cambiare le cose".