Discusso, discutibile e con tanti lati oscuri. Vladimir Putin rimane comunque una figura politica di grande spessore ed è l'uomo che ha riportato la Russia al ruolo di superpotenza mondiale dopo la dissoluzione dell'URSS. Ad ogni modo, il favore degli elettori russi nei confronti dell'attuale presidente avrebbe raggiunto livelli 'storici', mai ottenuti nel recente passato. Lo dimostra un sondaggio effettuato dal Levada Center, condotto dal 19 al 22 maggio scorsi su un campione di circa 1.600 persone di diverso sesso e di età compresa tra i 18 ed i 48 anni.

Un vero plebiscito

Il 66 % degli interpellati ha risposto senza esitazione. Se si votasse oggi, sarebbero pronti a rieleggere Putin allo scranno più alto del Cremlino. Scorporando i risultati del sondaggio ed escludendo coloro che si sono dichiarati incerti o che hanno sottolineato la propria astensione al voto, la percentuale pro-Putin sale all'82. Il presidente russo non aveva mai raggiunto simili consensi plebiscitari nei sondaggi realizzati in passato. L'attuale leader ha retto la presidenza ad interim per la prima volta dal dicembre 1999 al maggio 2000, dopo le dimissioni di Boris Eltsin (era il primo ministro, ndr). Confermato alla guida del Cremlino dopo aver vinto le elezioni nel 2000 e del 2004, alla successiva consultazione del 2008 si è messo da parte sostenendo Dmtri Medvedev e per quattro anni ha rivestito la carica di primo ministro.

Ha poi rivinto le elezioni nel 2012, circostanza in cui il mandato presidenziale è stato prolungato da 4 a 6 anni. Le elezioni presidenziali russe si terranno il prossimo anno, se Putin dovesse rivincerle stabilirebbe un record assoluto nel caso in cui rimanesse al timone fino al 2024. Nemmeno Leonid Breznev, il più longevo tra i segretari generali del Partito Comunista dell'URSS con i suoi 18 anni di governo, è stato così a lungo alla guida del Paese.