Nella puntata di questo 29 maggio di 'Otto e mezzo' su La7 è intervenuta Debora Serracchiani, esponente di punta del Pd, che rispondendo alle domande della conduttrice Lilli Gruber, ha affrontato vari argomenti di attualità politica. Ecco che cosa ha detto.
Serracchiani su legge elettorale ed elezioni amministrative
Sull'imminente possibile accordo per una nuova legge elettorale, ha detto: "Come da tempo ci è stato richiesto anche dal Presidente della Repubblica, noi come PD abbiamo fatto delle proposte perché abbiamo l'assoluta necessità di sistemare le cose dopo la sentenza della Corte Costituzionale, pare che adesso ci sia qualcuno che ci sta ascoltando".
Sulle imminenti elezioni amministrative la Serracchiani ha detto: "Guardando alle prossime elezioni amministrative dell'11 giugno, nei comuni in cui si va al voto il Movimento 5 stelle o non è presente oppure è diviso e addirittura davanti a un tribunale, quindi direi che il PD non avrà problemi a queste amministrative. Semmai mi chiedo se è il M5S è contento della legge elettorale perché ha bisogno di uscire dalle elezioni amministrative in modo diverso".
'Non sono stati reintrodotti i voucher. Sindacati e MDP non facciano politica sulla pelle della gente'
Sulla polemiche degli ultimi giorni riguardante il possibile ritorno dei voucher, ha detto: "I voucher non sono stati reintrodotti, adesso si sta facendo quello che Gentiloni aveva detto fin dal momento in cui aveva abrogato i voucher.
Si parla di strumenti utilizzabili solo dalle famiglie e dalle piccole imprese, ma non sono utilizzabili per la stragrande maggioranza dei casi nei quali abbiamo tutti detto che erano stati un errore e una distorsione. E' un problema grosso quando il sindacato fa politica ed un problema quando gli scissionisti di MDP dicono che i voucher sono stati reintrodotti, basta leggersi quello di cui stiamo parlando: non li compri più dal tabacchino ma su una piattaforma dell'INPS, sono perfettamente tracciabili, hanno un tetto di 5000 euro l'anno e riguardano solo lavoro occasionale.
Quindi non sono voucher, ma servono per evitare che il lavoro occasionale venga fatto in nero o in forma grigia. Possono essere utilizzati nel lavoro domestico, perché è l'unico modo per farlo emergere, ma non si possono chiamare voucher: semmai c'è tanta gente che era scontenta perché non c'era lo strumento che correttamente copriva diversi tipi lavoro.
Quindi mi auguro che il sindacato, la CGIL in primo luogo ma anche gli altri, e MDP ragionino su quello che stanno dicendo: si può fare politica in mille modi, non sulla pelle della gente".
La Serracchiani pensa di ricandidarsi alle prossime Elezioni politiche? "Intanto cerco di capire con quale legge elettorale si vota, poi vedrò anche perchè sono molto impegnata in Regione Friuli Venezia Giulia dove abbiamo fatto molte riforme di cui voglio vedere la fine. Però ne parlerò con Renzi e con il Partito, la politica non riguarda i destini personali"
Serracchiani torna sulla polemica riguardante stupri e richiedenti asilo: 'Ho detto una banalità'
Serracchiani è anche tornata sulla polemica di qualche settimana fa riguardante lo stupro commesso da un richiedente asilo: "A me sembra di aver detto una banalità: noi stiamo accogliendo tante persone e stiamo facendo una scommessa sulle persone che accogliamo, è evidente che quando qualcuno fra essi commette un errore grave come il tentativo di uno stupro, mette in discussione il rapporto di fiducia che instauriamo con loro e mette in difficoltà chi accoglie e gli altri migranti.
Quindi onestamente mi pare di aver detto una cosa banale che risale a diversi secoli fa: c'è un rapporto di fiducia fra chi accoglie e chi è accolto, se quella persona ti delude è più grave. E' po' come se un furto lo commette una persona che ho ospitato la sera prima e con cui ho mangiato insieme, la cosa dà più fastidio".