Nel giorno in cui sono scoppiate violente le contestazioni alla legge sullo ius soli, l’ex Ministro dell’integrazione nel governo presieduto da Enrico Letta, Cecile Kyenge ha espresso su twitter il suo favore incondizionato sulla legge che concede il diritto di cittadinanza a tutte le persone nate nel nostro Paese.
Per la Kyenge: 'L'Italia è pronta'
Nel suo tweet l’ex ministro ha scritto: “Buongiorno Italia! Chi nasce e/o cresce in Italia, è italiano. L’Italia è pronta”. Numerose sono state le reazioni degli utenti di Twitter all’intervento della Kyenge: Alessandro, ad esempio, ha risposto chiedendo all'ex ministro se nel suo paese di origine dell’esponente fosse prevista una legge simile e Paola Franchi ha sottolineato che non basta nascere in Italia per essere italiani perché, a suo giudizio, il nostro Paese è "lingua, storia, tradizione e patria".
Mirko Lazzari ha commentato scrivendo che gli islamici aspettavano questo momento da 1400 anni e Luciano Paoli ha sottolineato la necessità che i nuovi cittadini italiani si integrino accettando le regole e la cultura italiane. Un utente ha attaccato la Kyenge dicendo che è razzista nei confronti degli italiani e molti le hanno raccomandato di tornare nel suo Paese di origine. Le reazioni al tweet di Cecile Kyenge hanno rappresentato una spia dell’alta tensione che l’approdo al Senato della legge sullo Ius Soli ha provocato con tensioni fuori e dentro il Parlamento. In aula gli esponenti della Lega Nord hanno esposto cartelli con gli slogan “Prima gli italiani” e “No ius soli” e uno dei senatori leghisti è stato espulso per avere inveito violentemente contro il banco della Presidenza.
Il segretario leghista Matteo Salvini è intervenuto definendo "folle" la legge sullo Ius soli e ha spiegato che i senatori del suo partito hanno fatto di tutto per opporsi ad essa per contrastare il principio che, a suo giudizio, è alla base della legge del Pd, cioè avere la cittadinanza in modo automatico per il semplice fatto di essere nati entro i confini dell’Italia.
Cosa prevede il progetto di legge sullo ius soli
La scheda del Servizio Studi del Senato specifica il contenuto del progetto di legge sullo ius soli. Esso prevede che è cittadino italiano chiunque nasca in Italia da genitori stranieri, dei quali almeno uno sia in possesso del diritto di soggiorno permanente o del permesso di soggiorno di lungo periodo La legge introduce anche l'istituto dello ius culturae per il quale acquistano il diritto alla cittadinanza quei minori, che siano nati in Italia o vi abbiano fatto ingresso entro il dodicesimo anno di età, che abbiano frequentato regolarmente un percorso formativo di almeno cinque anni sul territorio nazionale.