Che il mestiere di Sindaco a Roma fosse un compito difficile era risaputo, ma vivere continuamente in una gogna mediatica, è senza dubbio un'altra cosa. Virginia Raggi ha compiuto un anno di mandato molto travagliato, con le polemiche sui rifiuti e la famosissima vicenda Marra - Romeo. Le opposizioni hanno fatto di tutto per ostacolare il lavoro della neo sindaca, che per certi versi purtroppo si è rivelata inesperta anche nel gestire il contraddittorio. Di certo c'è che essere al timone di una città come Roma è impresa ardua per tutti, figuriamoci per una giovane ragazza, che si ritrova per la prima volta nella sua vita sullo scranno più alto della capitale d'Italia.
Le indagini sull'inchiesta per la quale era stata iscritta nel registro degli indagati, sono terminate ed ora i giudici devono decidere se portare Virginia Raggi alla sbarra, oppure chiedere l'archiviazione.
Virginia Raggi: "ho agito in buona fede, lo proverò"
Probabilmente il processo sulla Sindaca di Roma, si sta svolgendo al di fuori del tribunale e negli studi televisivi. Secondo quanto pubblicato da Dagospia, la grillina Virginia Raggi sarebbe ancora in tempo a raddrizzare una situazione che sembra destinata al rinvio a giudizio. La sindaca ha tempo 20 giorni per andare dai magistrati, oppure presentare una memoria scritta, per chiarire finalmente ogni dubbio. Contro di lei ci sono i messaggi telefonici con Romeo, nel periodo in cui quest'ultimo intestò all'inquilina del Campidoglio le polizze assicurative a suo favore.
Il destino di Virginia non lo conosceremo prima del mese di settembre, ma nel frattempo lei stessa chiederà di essere ascoltata, lo ha dichiarato ieri alla trasmissione Cartabianca diretta da Bianca Berlinguer: "se ho sbagliato ho agito sicuramente in buona fede e questo lo proverò davanti ai magistrati".
Il destino della Raggi sulla firma di un documento
Sempre secondo quanto pubblicato sul portale Dagospia, il nocciolo della vicenda, gira intorno ad una firma apposta su un documento, legato a nomina e nuova attribuzione di fascia contributiva a favore di Romeo. L'esponente del movimento 5 stelle, spiegherà con molta probabilità che quella firma è stata apposta, senza sapere cosa stava firmando.
Ingenuità? Incompetenza o inesperienza? Questo non si sa, però comunque dovrà dimostrare di poter escludere la malafede, per cercare di spegnere la bufera mediatica, che la sta velocemente travolgendo.
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