Siamo entrati nella seconda decade del mese di ottobre e LORIEN ha pubblicato gli ultimi Sondaggi politici effettuati, mostrando anche lo scenario con le possibili coalizioni. Prima di vedere le intenzioni di voto ai singoli partiti, partiremo proprio dalle alleanze e da quanto potrebbero ottenere alle prossime elezioni. In uno scenario con il CDX unito (Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d’Italia), avremmo una percentuale del 30,1%, anche se non sufficiente a battere i rivali. Infatti, il Movimento 5 Stelle otterrebbe il 31,5%, seguito dall’alleanza tra Partito Democratico e Alternativa Popolare (31,4%).

Infine, ci sarebbero le liste di SX, quotate al 7,1%.

Nell’eventualità che il CDX sia diviso, avremo i partiti di Silvio Berlusconi e Angelino Alfano, insieme a Energie per l’Italia, da una parte con il 15,1%, poi i partiti di Matteo Salvini e Giorgia Meloni da un’altra parte con il 17%. A quel punto sarebbe in testa il Partito Democratico, con Matteo Renzi appoggiato da Campo Progressista al 30,4%. Il movimento di Beppe Grillo scivolerebbe alle spalle con il 29,5%, mentre le liste di SX sarebbero attestate all’8%.

LORIEN: scappano via M5S e PD, perde il CDX

Il M5S si mantiene in vetta con il 29,9%, dando un’accelerata (+0,9%) e provando a distanziare gli avversari. Alle sue spalle cerca di mantenere il passo il PD (28,7%), che ha incrementato il suo valore dello 0,6%.

La rilevazione effettuata in questi giorni mostra un CDX in crisi. A far segnare la perdita maggiore è Forza Italia (-0,9%), che scivola al 12,1%, mentre Lega Nord subisce una leggera flessione (-0,1%), scendendo al 14,7%. In calo pure FdI-AN (-0,2%), che si attesta al 3,8%. Rimanendo da questa parte dello schieramento, troviamo Energie per l’Italia allo 0,9%, mentre le liste di DX sono all’1,5%.

Si prosegue con le liste di SX (Articolo 1, Campo Progressista e Possibile) al 3,5% (-1%), dopodiché incontriamo AP al 2,5% (-0,3%). Poco più indietro staziona SI (1,7%), che riduce drasticamente il suo valore (-1,1%). Per quanto riguarda Rifondazione Comunista, invece, abbiamo una percentuale dello 0,6% (+0,1%). Infine, gli altri partiti raccolgono lo 0,1%.

Tra i cittadini chiamati in causa per questa intervista, c’è un buon 34,1% che non ha espresso un’opinione. Di questi, il 9,6% ha dichiarato di non votare, mentre il 24,6% è ancora indeciso su chi scegliere. Prima di lasciarvi, vi invitiamo a seguirci per ricevere news su altri sondaggi elettorali.