A margine di una conferenza organizzata da Assiteca a Roma, Blasting News ha intervistato in esclusiva l'onorevole Federico Gelli, esponente del Partito Democratico, sui principali temi di attualità politica. Vediamo quello che ci ha detto.

'Divisione nel centrosinistra produce sconfitte: dialogo a sinistra, ma loro abbandonino personalismo contro Renzi'

Onorevole Gelli, ieri le elezioni regionali in Sicilia hanno rappresentato una dura sconfitta per il Pd, crede che questo possa indurre il vostro partito a guardare maggiormente a sinistra?

"Quello siciliano è un risultato che ci aspettavamo, sapevamo che saremmo arrivati terzi e la divisione all'interno del centrosinistra ovviamente produce questi risultati: non è un caso, ma abbiamo già visto in passato che quando camminiamo separatamente la possibilità di un insuccesso aumentano in maniera esponenziale.

La nostra disponibilità al dialogo con la sinistra c'è e c'è sempre stata, se loro abbandonano lo scontro dei personalismi e dei veti nei confronti del nostro segretario nazionale Renzi. Dopodiché non vedo perché non si possano trovare le condizioni per governare insieme, ad esempio come in molte delle amministrazioni locali che governiamo con loro in ogni angolo del Paese".

'In Toscana avanti con Enrico Rossi fino al 2020'

A proposito, in Regione Toscana (di cui lei è stato Vicepresidente), prosegue l'alleanza fra PD ed MDP a sostegno della giunta di Enrico Rossi: arriverete insieme fino al 2020?

"Io credo che il presidente della Regione Enrico Rossi debba arrivare in fondo al proprio mandato per l'impegno che ha preso nei confronti dei suoi e dei nostri elettori.

Lui è stato eletto dal Partito Democratico, oltre che grazie al suo consenso personale: ma dubito che da solo avrebbe avuto la possibilità di diventare presidente della Regione. Noi siamo convinti che Rossi debba finire il suo mandato, costruire un percorso per portare a termine le priorità programmatiche che la maggioranza del governo regionale si è data.

Credo che la Toscana abbia bisogno di risposte importanti sul rilancio sui temi dell'economia, dell'occupazione, contro la disoccupazione giovanile: insomma c'è tanto da fare. Parlare ora del nuovo presidente della Regione è anacronistico. Anche le battute giornalistiche che si leggono in questi giorni sui possibili scenari credo che siano un'anticipazione sbagliata e impropria.

Lavoriamo come maggioranza di centrosinistra per arrivare a fine legislatura, dopodiché costruiremo un percorso per la sua successione, cosa che però avverrà successivamente".

'A Pisa cerchiamo dei programmi condivisi e poi un candidato sindaco di sintesi'

A proposito di governi locali, nella sua città, Pisa, si vota fra sei mesi, e anche lì si proviene da un'alleanza fra PD e MDP: crede ci siano le condizioni per proseguire con il centrosinistra anche nei prossimi anni?

"Sì, a Pisa il PD sta cercando proprio in queste settimane al fine di trovare tutte le condizioni per continuare a governare la città anche nei prossimi 5 anni: abbiamo la volontà di trovare intanto, ovviamente, dei programmi condivisi con le liste civiche e con i nostri alleati a sinistra. Poi ovviamente cercheremo un candidato a sindaco che possa in qualche modo fare sintesi di tutto questo".