Recentemente il segretario nazionale della Lega Nord Matteo Salvini ha sostenuto che la Lega, se andrà al Governo, sarà intenzionata a chiudere i centri islamici illegali. Come riporta un articolo pubblicato sul sito della 'Stampa', il leader del partito di destra ha affermato che saranno chiusi specialmente quei centri religiosi che non rispettano gli standard di trasparenza e legalità. Stando sempre a quanto scritto sull'articolo della 'Stampa', lo stesso Salvini ha inizialmente e erroneamente dichiarato che la Lega Nord intendeva chiudere tutti i centri islamici.
Il segretario della Lega: 'I centri islamici illegali sono un problema per la sicurezza dei cittadini'
Secondo quanto riportato in un articolo pubblicato sul sito web della testata giornalistica 'Adige.it', il segretario del partito di destra ha anche sostenuto che i centri islamici illegali possono essere un importante problema per la sicurezza dei cittadini. Tali affermazioni di Salvini sono state fatte, sempre secondo l'articolo pubblicato su 'Adige.it', nell'ambito di una nota che è stata resa nota dalla sezione umbra della Lega Nord. Proprio nella stessa Umbria, e più precisamente a Umbertide, è prevista prossimamente una visita di Salvini per sostenere il candidato alla Camera Riccardo Augusto Marchetti.
Il problema della radicalizzazione islamista nei centri religiosi irregolari
La questione dei centri islamici irregolari è indubbiamente una questione assai spinosa e controversa, di cui si parla relativamente ancora poco nell'ambito dei media mainstream. Il fatto è che bisogna fare distinzione tra i centri islamici regolari e quelli illegali e/o irregolari, in quanto è evidente che l'illegalità attiri maggiormente possibili propagandisti dell'islamismo radicale e gli stessi sostenitori del terrorismo.
Tale distinzione servirebbe per organizzare in modo migliore la lotta al radicalismo e al terrorismo di matrice islamista e, al contempo, per creare un'adeguata strategia di prevenzione.
Su tale questione, c'è anche da dire che fortunatamente l'Italia risulta non essere mai stata colpita dal terrorismo islamico e una seria e consapevole strategia di prevenzione della radicalizzazione sarebbe senz'altro la soluzione migliore per continuare a mantenere questo ottimo trend. Difatti, come si suol dire, prevenire è sempre meglio di curare.