Da diverso tempo i mass media parlano della continua avanzata della destra e dell'estrema destra populista, spesso sostenendo che vi siano paralleli con la nascita dei movimenti fascisti del 900. Stando alla 'narrazione dominante' offerta da una buona parte dei media mainstream, i movimenti e i partiti della destra populista e dell'estrema destra mirerebbero a distruggere le fondamenta della democrazia liberale occidentale cavalcando la rabbia sociale e l'opposizione verso l'immigrazione di massa, diffondendo al contempo razzismo e xenofobia per fini elettoralistici e di consenso politico.

L'analisi di Enrico Mentana: 'Il fascismo è morto e non può tornare'

Nell'ambito di un'intervista rilasciata alla testata giornalistica online 'L'Inkiesta', l'autorevole giornalista di La7 Enrico Mentana ha detto la sua sull'ipotetico rischio di un ritorno del fascismo in Italia. Stando a quanto riportato nell'intervista, il giornalista ha sostenuto che non c'è un reale pericolo di ciò, in quanto il fascismo è morto e semmai bisognerebbe fare i conti con tale tragico passato. Inoltre, Mentana ha affermato che i nostalgici sono sempre esistiti e che oggi si parla tanto dei fascismi di ieri e, al contempo, non si vedono i 'fascismi odierni'.

Il giornalista di La7: 'L'idea di progresso è in crisi'

Durante l'intervista, Mentana ha parlato anche di altre questioni, tra cui quella del progresso e della sua crisi. Più specificatamente, il giornalista ha sostenuto che è finita l'era dell'ottimismo progressista, ovvero sia quell'idea secondo cui il progresso è portatore esclusivamente di miglioramenti all'interno della società.

Secondo il giornalista di La7, viviamo in un mondo dove si può facilmente ordinare un libro con un solo click e riceverlo in un tempo record, ma per arrivare a ciò si assiste a una limitazione dei diritti dei lavoratori.

A tal proposito, Mentana ha citato la vicenda dei braccialetti elettronici proposti da Amazon sostenendo che tale caso rappresenta indubbiamente un prodotto dell'attuale progresso ma, allo stesso tempo, è un forte sintomo di regresso.

Inoltre, il giornalista ha dichiarato che tutto ciò costituisce una notevole fonte di tensioni. Oltre a ciò, nell'intervista Mentana ha discusso anche della crisi dell'Unione Europea e delle attuali democrazie liberali occidentali, nonché della sempre più controversa questione migratoria.