In queste ultime ore il cartone animato Disney, Frozen, e la sua protagonista sono diventati argomenti di tendenza sui social. Ma chi credeva che lo fosse per via dell'emergenza neve che in questi giorni ha imbiancato l'Italia da Nord a Sud, si sbaglia di grosso. Si sbaglia, perché Matteo Salvini ieri è intervenuto in uno degli ultimi comizi della campagna elettorale preoccupato per le parole della sceneggiatrice e co-regista del cartone animato, che si è detta possibilista di un'Elsa lesbica. A queste parole, il pubblico romano è rimasto praticamente impassibile, non un applauso, non un accenno di sostegno, forse pensando alle solite fake news.

Al che Salvini ha così proseguito: "Ognuno fa quello che vuole, ma non avete l'impressione che ci stiano preparando un mondo al contrario? Dove un immigrato ha più diritti rispetto un italiano? [...] Ecco perché voglio intervenire prima. Prima che il mondo arrivi ‘da un’altra parte’". Ognuno nella propria campagna elettorale può dire ciò che vuole, promettere ciò che vuole nel modo che ritiene più congeniale, ma qualche perplessità è - usando un eufemismo - scontata: il nesso tra un cartone animato, l'ipotetica omosessualità di Elsa e il fenomeno dell'immigrazione.

Durante il dibattito per la Cirinnà le priorità erano altre

Al tempo delle approvazioni della legge Cirinnà, che ha permesso a tanti omosessuali italiani di unirsi civilmente davanti allo Stato, Salvini ed altri si erano opposti aspramente in parlamento e negli studi televisivi ancor di più alla legge, ricordando ai parlamentari di maggioranza che il Paese aveva altre priorità.

Ad oggi pare che tra queste compaia l'orientamento affettivo e sessuale di un personaggio Disney.

Elsa è la protagonista del cartone animato Frozen, vincitore di ben due premi Oscar, che ha riscosso un immediato grande successo, non solo tra i bambini. Il personaggio non è una principessa - come accadeva di solito negli altri sceneggiati Disney - ma una regina. Una condizione che, invece di renderla speciale in senso positivo, sembra renderla diversa e pericolosa. In questo in molti hanno visto un'analogia con l'omosessualità, ancor più evidenziato dal testo della colonna sonora, un chiaro ed esplicito coming out ad essere se stessi, liberi, al di là di ogni concetto di giusto o sbagliato.

Forse è solo una strategia

In molti credono che l'uscita di Salvini sia però solo una strategia di distrazione dell'elettore. Solo qualche ora fa, infatti, molte tv e testate giornalistiche hanno trasmesso un fuori onda segreto di Salvini, Fitto e Meloni, in cui il leghista si augurava un 22% per il PD a guida di Matteo Renzi.