Nella variopinta campagna elettorale made in Italy ci sta tutto ed il contrario di tutto. Così accade che un noto personaggio d'animazione targato Disney possa diventare oggetto di propaganda politica. A tirarlo fuori dal cilindro è Matteo Salvini che, nel corso di un comizio elettorale a Roma, riprende la notizia recentemente pubblicata dal New York Post. Secondo la fonte, il sequel del fortunato film Disney 'Frozen-Il regno di ghiaccio', potrebbe avere sviluppi imprevisti per la principessa Elsa che si ritroverebbe ad avere una relazione sentimentale con una donna.

Apriti cielo...

'Il mondo va al contrario'

"Un responsabile Disney sta valutando se Elsa potrà diventare gay - dice a gran voce il segretario della Lega, puntualizzando di conoscere bene la storia di Frozen per merito della sua bimba di 5 anni - ed io dico che ci stanno preparando ad un mondo al contrario. Ogni adulto può fare ciò che vuole, ma in questo mondo l'immigrato ha più diritti di un italiano ed in alcune scuole dicono che non c'è differenza tra maschio e femmina". In queste scuole, secondo Salvini, ci sono "insegnanti che fanno giocare i maschi con le bambole e le femmine con il pallone". Motivo per cui si dichiara preoccupato, manifestando la sua intenzione di "intervenire prima". Prima di cosa non lo dice, forse prima di evitare che la bambina calciatrice diventi troppo mascolina e, di conseguenza, omosessuale?

Bisognerebbe chiederlo a famose calciatrici, Hope Solo o Alex Morgan tanto per citare esempi: talenti puri nel calcio uniti a fascino e femminilità. Non ci risulta che loro o altre colleghe siano lesbiche solo perché calciano un pallone, così come non è scontato che autentiche icone sexy al maschile che hanno dichiarato la propria omosessualità giocassero con le bambole da piccoli.

La fiera dei luoghi comuni.

Non sono le prime polemiche su Frozen

Al di là di considerazioni personali e di una campagna elettorale che davvero fa trasudare di propaganda anche i muri, non è la prima volta che Frozen finisce nel mirino di un politico. Carlo Giovanardi nel 2016 aveva contestato lo spot natalizio in onda su Sky e Mediaset, chiedendone il ritiro.

In pratica i personaggi del film Disney si alternavano a spaccati di vita quotidiana e reale, tra le quali c'era anche una coppia gay. Il messaggio, recitato testualmente dalla voice over, sottolineava come non tutte le famiglie fossero uguali ed avessero origini e colori diversi, ma che in ogni caso una famiglia è il miglior regalo di Natale. Polemiche sui presunti tratti Lgbt di alcuni personaggi del cartone erano scaturiti già all'epoca della sua uscita nel 2013, tant'è che sui social venne lanciata una campagna in cui si invocava il coming out della protagonista. La discussione, alimentata da questa possibilità, non spaventa per nulla la sceneggiatrice, Jennifer Lee. "Abbiamo creato un dialogo, Elsa è un personaggio meraviglioso che parla a tanta gente", ha detto al New York Post.