Sembra che, questa nuova tendenza di realizzare 'murales' in segno di protesta sia la tecnica più efficace per far arrivare un messaggio ben preciso a tutti. Nella notte tra il 12 e il 13 Aprile è stato affisso sulle mura del Quirinale un quadro ispirato a 'I Bari' di Michelangelo Merisi, noto come il Caravaggio che, a differenza dell'originale, sia stato ritoccato con i volti dei tre volti dei tre leader politici del momento: Luigi Di Maio, Matteo salvini e Silvio Berlusconi. Una volta scoperto, i carabinieri hanno subito rimosso l'opera di 'street art', che si trovava di fronte alla sede dell'Agenzia Ansa.
Il quadro rappresenta una truffa: un anziano gioca a carte contro un suo rivale senza sapere che, l'uomo al suo fianco è in complotto contro di lui e da suggerimenti al compagno sulle carte che ha in mano 'l'ingenuo' anziano.
Lo 'street art' nella Capitale
Sin dagli anni '90 la tecnica dello 'street art' o 'murales' ha iniziato a contagiare il modo di esprimersi dei giovani. Ad oggi Roma conta numerose opere di 'street art', presenti in prevalenza nei quartieri più grigi della città. Il murales può avere la funzione di colorare, per l'appunto quartieri dove i colori che prevalgono sono quelli spenti, oppure quello di far sentire la propria voce attraverso l'arte, che sia un messaggio di protesta, di riflessione o satirico.
I 'murales' coprono la città in lungo e in largo, dal centro alle periferie, passando anche e soprattutto per le metro; talvolta però i graffiti non hanno funzione estetica come dovrebbero ma in molte occasioni è solamente un metodo per imbrattare e rovinare la città, questo perché tra i giovani nasce una sorta di rivalità a chi si fa conoscere maggiormente realizzando quelli che vengono definiti 'tag', ovvero delle semplici scritte di uno pseudo nome che si danno da soli.
I quartieri di Roma che presentano le migliori opere di 'street art' sono: Tor Marancia, Trastevere, Ostiense (porto fluviale), Portuense.
I 'murales' sulle ultime elezioni
Dopo le Elezioni politiche del 4 Marzo, valevoli per istituire il nuovo Governo, gli artisti di strada hanno subito impugnato bombolette di vernice, pennelli e si sono messi all'opera.
Il primo graffito riguardante le elezioni, rappresenta Luigi Di Maio e Matteo Salvini mentre si baciano, un vero paradosso poiché rappresentano due fazioni politiche in netta rivalità. Il secondo invece è diretto a Giorgia Meloni che, nel murales, tiene in braccio un bambino Africano.