Prosegue il tran tran post elezioni. Le prime consultazioni hanno dato vita a un nulla di fatto e i protagonisti sono rimasti fondamentalmente sempre loro: Matteo salvini e Luigi Di Maio. In sostanza i due veri vincitori delle elezioni, coloro da cui ci sia aspetta in un modo o nell’altro la formazione del prossimo governo, al netto di personalismi e scaramucce tattiche.

A far da contorno tutto il resto del parlamento: il Partito Democratico del segretario pro tempore Martina ma in realtà sempre di Renzi, Liberi e Uguali di Pietro Grasso, Giorgia Meloni che fa da terzo moschettiere nel centrodestra e ovviamente lui, Silvio berlusconi; in una posizione scomoda tra Salvini che deve tenerne conto in quanto alleato e Di Maio che rifiuta persino di incontrarlo.

Arbitro della situazione il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che a breve si vedrà costretto a dover dar vita a un nuovo giro di consultazioni, visto che il primo non ha prodotto risultati.

Salvini prende in mano la situazione

Il leader della Lega prende in mano la situazione. È un periodo d’oro per Matteo Salvini, incassa complimenti anche da chi era suo detrattore, è uscito trionfatore dalle elezioni, ha ricevuto l’investitura da Berlusconi e per di più sembra essersi calato perfettamente nella parte.

È conscio il segretario leghista che il prossimo governo potrebbe avere nella Lega un attore principale. E sta facendo di tutto perché questo possa avvenire, cercando di mediare tra i vari antagonisti.

Naturalmente gli obiettivi del leader del carroccio non cambiano: sbarchi, legge Fornero e sicurezza.

Uniti alle consultazioni

E proprio questo ruolo di condottiero ha portato Salvini a prendere una posizione chiara. Centrodestra unito al secondo giro di consultazioni con il capo dello Stato. Saliranno insieme dunque lui, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni per interloquire con il capo dello stato.

E agli alleati, questo slancio salviniano, è piaciuto e non poco.

Berlusconi ha confermato immediatamente le parole di Salvini parlando a nome di Forza Italia. Naturalmente anche Fratelli d’Italia, nella persona del suo presidente Giorgia Meloni ha voluto esprimere il suo apprezzamento. In particolare la leader di FdI ha sottolineato come la proposta fosse stata lanciata proprio dal suo partito, per sottolineare l’unità della coalizione che ha vinto le elezioni.

E proprio a questa coalizione dovrà essere dato il mandato di governo.

Salvini inoltre, ai microfoni della Rai, ha voluto precisare anche che è il momento di smetterla coi veti a Forza Italia, che è il momento di dialogare con il Movimento, e che proprio un governo con centrodestra e cinquestelle sia l’unico possibile.