Le ultime elezioni regionali in Valle d'Aosta, nonostante l'affluenza alle urne fosse bassa (circa il 65%, 8 punti di meno rispetto alle ultime), ha fornito elementi importanti sul clima politico che si respira in Italia. Salta subito all'occhio che tra gli eletti in consiglio regionale manca la rappresentanza di due partiti molto importanti, ovvero il Pd e Forza Italia (anche Fratelli d'Italia).

Boom della Lega

Forza Italia e Fratelli d'Italia conquistano appena il 2,9% delle preferenze, il PD non fa molto meglio con il suo 5,4%. Mentre per il centrodestra si tratta della secondo sconfitta (anche nel 2013 non avevo eletto nessuno), per il PD si tratta della prima volta (nel 2013 i dem elessero 3 consiglieri).

A gioire questa volta è la Lega, che da sola conquista ben 7 seggi attestandosi al 17% dei voti e rientrando in Regione dopo ben 20 anni di assenze. Il Movimento 5 Stelle anche si da da fare e guadagna un 10,5% che gli permette di eleggere 4 nuovi consiglieri. Come sempre al primo posto si attesta il partito, tutto locale, dell'Union Valdotaine al 19% che però perde consensi rispetto al 2013, passando da 13 rappresentanti a 7. Alle elezioni si sono presentate anche altri partiti e liste civiche che sono riusciti a superare la soglia di sbarramento, come: l'Uvp, Alpe, Stella Alpina-Pnv, Impegno Civico e Mouv. La presenza di così tante rappresentanze porteranno gravi difficoltà nella formazione di una maggioranza, anche se la Lega volesse provare ad accordarsi con i 5Stelle non avrebbe comunque i numeri sufficienti per governare.

Il responsabile della Lega della Valle d'Aosta ha già escluso un qualsivoglia tipo di accordo con l'Union Valdotaine, però è pronta a trovare altri partiti che condividano il programma per firmare un accordo di governo.

Neo consigliere di Casapound

Queste elezioni valdostane hanno creato un terremoto politico anche a livello comunale, dove la Lega ha eletto anche alcuni consiglieri regionali, già comunali, che dovranno lasciare il posto per lasciarlo ai primi degli esclusi.

Alle elezioni del 2015 Lorenzo Aiello, candidato per Casapound al comune di Aosta, era il primo tra i non eletti ma ora prenderà il posto di uno dei due neo consiglieri regionali della Lega Nord che lasceranno il posto. Con Aiello Casapound conquista il 22esimo consigliere comunale italiano: "Una pattuglia di combattenti che si rafforzerà alle prossimi elezioni amministrative del 10 giugno" dice Simone Di Stefano in una nota in merito alla prossima tornata elettorale che vedrà Casapound correre in altre 20 comuni.