Il comitato di conciliazione parallelo al consiglio dei ministri? Come il gran consiglio del fascismo. Ci va giù duro Graziano Delrio, ministro dei Trasporti uscente e neocapogruppo alla Camera del Partito Democratico. L’ex sindaco di Reggio Emilia, intervistato da Radio Capital nel corso del programma Circo Massimo, ha mostrato tutta la sua preoccupazione per il potenziale accordo di governo tra Movimento5Stelle e Lega. Secondo Delrio la bozza del programma giallo-verde pubblicata in esclusiva dall’Huffington Post è orribile e mette a rischio, se attuata, la stabilità dell’intero Paese.

Per questo motivo l’ex ministro si è augurato che il tentativo di raggiungere un’intesa tra le due forze, uscite vittoriose dalle urne, fallisca sul più bello. Condono, debito pubblico, no euro, rappresentano temi assai delicati: “Siamo tutti sullo stesso autobus, se il guidatore sbanda e cade in un burrone, cadiamo tutti”. Delrio non ha nascosto la sua speranza che alla fine di questa estenuante partita si riparta da un governo istituzionale, così come da volontà già espressa e indicata dal presidente Sergio Mattarella. “Sarebbe molto più saggio” ha concluso perché quello di Di Maio e Salvini potrebbe trasformarsi in un “esecutivo di vera Destra”.