La giornata odierna non sarà ricordata solo per la chiusura della stesura definitiva del patto di governo tra il movimento Cinquestelle e la Lega. Nelle prime ore del pomeriggio l'agenzia Ansa ha battuto una nota proveniente da Mosca. Un portavoce ufficiale del Presidente Putin ha espresso il commento favorevole del Cremlino alla nuova alleanza di governo.
Tra i punti dell'accordo lungamente discusso tra le delegazioni dei movimenti guidati da Matteo Salvini è chiara la posizione espressa in materia di Politica estera. Le sanzioni alla Russia, comminate nel 2014 da Stati Uniti ed Unione Europea hanno arrecato un danno, secondo molte fonti, di circa 3 miliardi di mancato pil all'economia tricolore.
In questi anni proprio Lega e Movimento Cinquestelle hanno spesso espresso pareri fortemente critici a riguardo, proprio in funzione del danno nei confronti del nostro export. Dall'agricoltura ai prodotti tipici del Made in Italy sono parecchi i settori merceologici colpiti, ed in alcuni distretti produttivi sono molteplici le aziende che sono fallite a causa di questo provvedimento voluto all'epoca dall'amministrazione di Barack Obama in conseguenza della guerra in Ucraina.
Il contratto di governo parla chiaro e Putin ha manifestato grande apprezzamento
La nota dell'Ansa descrive in maniera esplicita l'apprezzamento del Presidente Vladimir Putin per l'intento di manifestare in sede di Unione Europea l'intenzione di ritirare le sanzioni nei confronti della Federazione Russa espresso nel programma di governo definito dalle delegazioni di Lega e Movimento Cinquestelle.
Dal Cremlino questa intenzione espressa in maniera chiara e netta viene letta come 'un buon segno', ponendo l'Italia quale capofila, a Bruxelles, di quelle nazioni che intenderanno battersi contro queste limitazioni commerciali. Con molto realismo, conoscendo il parere contrario degli Stati Uniti, viene considerata positivamente anche solo la manifestazione di intenti, visto che le decisioni sulle sanzioni all'interno dell'Unione Europea sui singoli stati membri devono attenersi alle decisioni della maggioranza e non possono assumere posizioni differenti da essa.
Anche Beppe Grillo, in un'intervista concessa pochi giorni fa al settimanale 'Newsweek' si era espresso in maniera nettamente contraria al provvedimento contro la Russia, benedicendo alla sua maniera il punto concordato da Lega e Cinquestelle nel programma governativo che verrà illustrato al Presidente Mattarella il prossimo lunedì 20 maggio.