Ci siamo, o quasi. Finalmente, dopo un'attesa estenuante, potrebbe essere arrivato il momento della formazione del nuovo governo. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha convocato nella giornata odierna le delegazioni del Movimento Cinque Stelle e della Lega. L'accordo tra le due forze politiche, dopo una serie infinita di passi avanti e retromarce, sembra essere definitivo. Ad oggi, secondo le indiscrezioni che ci giungono dal Colle e che vengono riprese dai media, il Presidente del Consiglio dovrebbe essere Giuseppe Conte. In lui è rappresentato il punto d'incontro tra le due delegazioni capitanate da Luigi DI Maio e Matteo Salvini.
Conte, 54 anni ed originario della provincia di Foggia, dopo la laurea in Legge alla Sapienza di Roma, è stato borsista del Cnr. Attualmente insegna a Firenze ed alla Luiss di Roma come docente di diritto privato. E' un grande esperto di gestione di grandi imprese in crisi.
Per guidare il settore dell'economia il nome che circola è quello di Paolo Savona, ex ministro ai tempi del presidente Carlo Azeglio Ciampi, con una vita alle spalle nella Banca d'Italia, ma soprattutto grande detrattore delle politiche di austerità promosse dall'Unione Europea. Alla Farnesina, invece, salirà quasi certamente alla guida Giampiero Massolo, ex capo dei Servizi ed ora a capo di Fincantieri.
Di Maio-Salvini, quale ruolo spetterà ai due leader?
Le indiscrezioni che trapelano riguardo ai ruoli che saranno occupati dai due leader dei rispettivi movimenti appaiono abbastanza chiare. A Di Maio dovrebbe andare il compito di guidare il settore dello sviluppo pubblico o del lavoro, mentre il segretario della Lega Salvini ricoprirebbe il ruolo di Ministro dell'Interno.
Salvini, in una recente intervista, ha dichiarato che le scelte sul premier e sui ministri sono state ultimate, aggiungendo che la massima carica non verrà ricoperta né da lui, né da Di Maio. Rimane da definire, a questo punto, chi andrà a ricoprire il ruolo di Ministro degli Esteri, della Difesa e del Tesoro, ma si parla di figure molto esperte in questi settori.
Proprio in ambito europeo, Salvini ha dichiarato che l'Italia rimarrà nell'Alleanza Atlantica e migliorerà i propri rapporti con la Russia; inoltre, in caso l'Unione Europea non dovesse concedere la flessibilità, il leader della Lega ha affermato che il governo lotterà, grazie al potere contrattuale ed alla forza economica, sicuramente maggiore rispetto ad altri Stati, di cui l'Italia dispone.