Mercoledì mattina Di Maio e Salvini hanno chiesto al Presidente della Repubblica altre 24 ore di tempo per cercare di trovare un accordo e concludere una qualche ipotesi di governo. Mattarella speranzoso le ha concesse.

La speranza di formare un governo

Passati ormai alcuni giorni, pare che i due partiti, Lega e Movimento 5 stelle, siano riusciti a trovare qualche punto condivisibile. Sembra che ormai, la nascita di un governo in Italia, smetta di essere una chimera. Tralasciando qualche questione che fa discutere molto gli esponenti dei due partiti, come il ruolo di Forza Italia e di Berlusconi nel governo e la scelta del premier, per quanto riguarda il programma si è riusciti a studiare provvedimenti rispettando le esigenze di entrambi.

Il famoso contratto di governo evocato dai "grillini" è stato messo a punto, in giornata il programma verrà stilato da un nuovo vertice dei partiti.

La linea programmatica Lega - Movimento 5 Stelle

I punti principali dell’accordo Lega e 5 Stelle richiamano molti argomenti su cui si è discusso in campagna elettorale. Su tutti spicca la possibile abolizione della Legge Fornero sulle pensioni e conseguente reintroduzione delle pensioni di anzianità: è il primo punto su cui i due partiti hanno, diciamo, poco da discutere. Il "reddito di cittadinanza", punto cardine della campagna elettorale dei grillini, viene preso in considerazione e si cercherà di fare di tutto perché venga attuato. Vi è poi la revisione del Jobs Act di Renzi, dato che i due partiti non condividono le norme sul lavoro decretate dal leader del PD durante il suo governo.

Nuova legge sulla corruzione, sia nel pubblico che nel privato, e regolamentazione del conflitto di interessi, prendendo esempio dal modello americano. Sul tema immigrazione, molto caro ai verrà affrontato partendo dal contrasto alla clandestinità: verrà quindi proposta una nuova legge sulla clandestinità che renda più semplice il rimpatrio quando si presenta un caso di immigrato irregolare.

Il governo dovrebbe poi lavorare per dare un nuovo ruolo dell’Italia in Europa, con la "difesa dell’interesse nazionale" che dovrebbe essere il punto da cui partire per poi trattare con gli altri stati dell’Unione. Revisione dei trattati europei, senza limitarsi a quello sulla moneta unica. I due partiti sono inoltre contro qualsiasi tipo di proposta "svuota-carceri" e invece a favore di una netta separazione tra Politica e magistratura.

Infine pare proprio che anche la "Buona Scuola" verrà revisionata e i concorsi degli insegnanti verranno “regionalizzati” per evitare spostamenti da una regione verso un’altra.

Questo è, in sintesi, un riassunto di quelle che sarebbero le riforme principali su cui i due partiti lavoreranno nel caso in cui si formerà effettivamente un nuovo governo.