Tra pochi giorni ci sarà l’appuntamento con le elezioni amministrative in oltre 700 comuni d’Italia. La data da cerchiare in rosso sul calendario sarà quella di domenica 10 giugno 2018. I seggi elettorali saranno aperti dalle ore 7.00 alle ore 23.00. L’eventuale turno di ballottaggio, dove previsto dalla normativa, sarà fissato per domenica 24 giugno 2018. Ad essere coinvolti saranno 21 comuni capoluogo di provincia, tra cui Ancona, che è anche capoluogo di regione. Questo l’elenco delle città in questione: Avellino, Barletta, Brescia, Brindisi, Catania, Imperia, Massa, Messina, Pisa, Ragusa, Siena, Siracusa, Sondrio, Teramo, Terni, Trapani, Treviso, Udine, Vicenza e Viterbo.

Bisogna segnalare, poi, come si andrà a votare per la prima volta nei 17 comuni istituiti nel corso di quest’anno, attraverso la fusione amministrativa. Tra questi spiccano Corigliano Rossano in Calabria, Borgo Mantovano in Lombardia, dove ne troviamo altri 3, Laterina Pergine Valdarno in Toscana e Borgo Veneto in Veneto. Le elezioni amministrative interesseranno anche il comune di Castelmagno, nella provincia di Cuneo, segnalato come il meno popoloso di quelli in cui si andrà alle urne. Infatti, conta appena 62 abitanti (fonte ISTAT aggiornata al 31 dicembre 2016). Detto questo, andiamo a scoprire come si voterà.

Come si vota per le elezioni comunali

L’elettore dovrà presentarsi al seggio di propria appartenenza munito di documento d’identità in corso di validità e tessera elettorale.

Chi non dovesse averla oppure l’ha smarrita, potrà richiederla presso l’ufficio del comune di residenza. Nei comuni fino a 15.000 abitanti, si potrà scegliere di tracciare un segno sul nome del candidato sindaco o scegliendo una lista, estendendo così il voto anche ai candidati consiglieri e all’aspirante sindaco. Vincerà colui che otterrà il maggior numero di preferenze.

Differente il discorso per quei comuni aventi una popolazione superiore a 15.000 abitanti. In quel caso, oltre alle due opzioni sopra citate, ci sarà la possibilità di tracciare un segno sul nome del candidato sindaco e sul simbolo di una lista non collegate ad esso. Il cosiddetto voto disgiunto. Verrà eletto colui che otterrà la maggioranza assoluta dei voti validi.

Nel caso contrario, si andrà al ballottaggio, ma la sfida riguarderà esclusivamente i due contendenti più votati dai cittadini. Per maggiori indicazioni sulle modalità, vi lasciamo il video realizzato dal Ministero dell’Interno per l’occasione. Seguiteci per ricevere ulteriori aggiornamenti sull’argomento elezioni comunali e su altre notizie di politica.