Andrea Mura, attivista del Movimento 5 Stelle eletto deputato alle ultime elezioni politiche, in questi primi mesi di legislatura è risultato essere assente da Montecitorio ben il 96% delle volte che ci sono state attività parlamentari. L'onorevole Mura si difende dicendo che fin dall'inizio ha annunciato di non voler fare il parlamentare, preferisce essere un testimonial per salvare gli oceani. Il problema sorge, però, dal momento che l'indennità da parlamentare di circa 20mila euro la riscuote tutti i mesi.

L'assenteista grillino Andrea Mura

Il deputato si giustifica dicendo che non voleva fare attività di palazzo e ha inventato un nuovo ruolo, quello di "deputato testimonial".

Andrea Mura a Roma ci va solo una volta alla settimana mentre gli altri sei giorni, come da sua stessa ammissione, li spende a fare Politica in barca. E' stato un deputato di Forza Italia, Ugo Castellacci, ad aver sollevato il caso e che nei giorni passati lo ha accusato di assenteismo: "E' assente da Montecitorio il 96% delle volte". L'evidenza non si può negare e allora il grillino si difende dicendo che l'attività politica non si svolge soltanto all'interno del Parlamento: "Il mio ruolo da parlamentare è quello di testimonial in difesa degli oceani...alla Camera ci sono molti parlamentari che ci vanno per passare il tempo e farsi i selfie in aula. Io ho altro da fare".

Sicuramente la salvaguardia degli oceani è un tema importante, ma un deputato viene pagato dai cittadini italiani per lavorare a Montecitorio, avanzare istanze, proporre leggi e soprattutto votarle; se Mura fosse stipendiato dal Movimento 5 Stelle, e non dai cittadini, per fare quello che fa nessuno avrebbe avuto nulla da ridire.

Proprio sul suo stipendio Mura ha dichiarato: "Forse quei soldi finiranno nel fondo del microcredito del M5S, ci sto pensando". Per il momento il grillino si prepara per la "Rotta del rum", una regata che parte dalla Francia per raggiungere i Caraibi che avrà inizio a novembre.

Il M5S sapeva di Mura

Il deputato dice di svegliarsi alle 5 del mattino per scendere a preparare la barca, spende giusto qualche ora per rispondere alle mail e poi va in palestra dalle 19 alle 21.

Mura si reca a Roma solo una volta la settimana per partecipare alla Commissione dei Trasporti: "Capisco l'incredulità, fin dall'inizio ho detto che non volevo fare il parlamentare ma liberare gli oceani dalla plastica. Il M5S sapeva quale sarebbe poi stato il mio ruolo e appoggiano integralmente la mia battaglia".