Franco Grillini è malato di cancro. Il taglio dei vitalizi potrebbe metterlo in difficoltà rispetto alla possibilità di potersi permette le cure del caso. E' stato in Parlamento dal 2001 e dal 2008 e ha dedicato buona parte della propria attività politica a difendere i diritti degli omosessuali. Il suo caso finirà in Parlamento e a sottoporlo all'attenzione nazionale - così come riportato da Repubblica - sarà il senatore centrista Pierferdinando Casini. L'idea del politico bolognese è quella di richiedere un'applicazione speciale del vitalizio che può essere disposta in caso di necessità assoluta del beneficiario.

Grillini, leader storico dell'Arcigay, ha inteso ringraziare Casini e in una lettera aperta ha rivelato di aver chiesto un incontro con il presidente della Camera Roberto Fico. L'intenzione era quella di proporgli una riforma e un taglio che potesse essere meno brutale, magari mettendo in conto che qualcuno avrebbe potuto ricevere un'attenzione speciale dettata da particolari situazione personali come malattie gravi.

L'opportunità esistente

Pur non essendoci stato un incontro con Fico, è arrivata una risposta dall'ufficio della presidenza della Camera. La replica invita Grillini a far valere i propri diritti, andando a chiedere un taglio più contenuto del vitalizio sulla base di quelle che sono le attuali esigenze e difficoltà personali.

La norma consentirebbe, a chi ne ha reale necessità, di arrivare a percepire il 50% in più rispetto agli altri ex parlamentari. Tanto per dare l'idea, secondo quanto rivela il Corriere di Bologna nella sua edizione on line, il vitalizio di Grillini sarebbe sceso da 4725 euro a 2486 euro lordi. Grillini, però, comunque vadano le cose potrà beneficiare di un importante sostegno.

Quello che è pronto ad assicurargli l'Arcigay di Bologna che, già in passato, ha fatto sapere di aver offerto il proprio sostengo a chi si è trovato in difficoltà. Non si tratterebbe di una situazione nuova considerato che, spesso, l'associazione si trova a dover aiutare persone che vengono ghettizzate e emarginate dalle famiglie una volta fatto il coming out.

Franco Grillini difende il suo lavoro

Sempre al Corriere di Bologna Grillini ha inteso sottolineare che quando si ha un tumore si pensa anche di vendere le mutande.

Oltre alle cure che vengono garantite dallo Stato, sottolinea l'ex parlamentare: 'Ci sono mille spese collaterali". Questo taglio gli negherebbe la possibilità di avere l'assistenza, non essendosi creato delle garanzie economiche considerato che il vitalizio gli consentiva di fare politica. "Non essendo nato ricco - evidenzia - avrò conseguenze serie sul reddito". Grillini sa che, una volta ricevuto il riconoscimento di malato tumorale cronico, riceverà ca. 400 euro in più sull'attuale assegno. Un surplus che non cambierebbe molto secondo le sue idee. Si è detto nero perché attraverso il taglio è passato il messaggio che la crisi del Paese è tutta colpa degli ex parlamentari. Lui, invece, ci tiene a sottolineare che in Parlamento ha lavorato come un matto e che quando poteva andava in giro per l'Italia a promuovere e presentare le sue proposte di legge.