La leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, ha comunicato nelle scorse ore l'intenzione di modificare le norme che regolano il reato di tortura, in quanto, a suo dire, queste ostacolerebbero il lavoro delle Forze dell'Ordine. ''Difendere chi ci difende'', questo il titolo della nuova proposta, che dovrebbe limitare le restrizioni a cui è soggetto chi si occupa di sicurezza pubblica e che dovrebbe aumentare le pene a chi aggredisce un pubblico ufficiale, reato che ritiene sia in aumento. Il tutto, è stato annunciato con il mezzo ormai più usato da ogni parte Politica: i social.

In particolare, il post e il video caricati su Twitter, in cui la Meloni ha approfondito le ragioni dell'iniziativa, ha scatenato l'opinione pubblica e gli utenti attraverso l'hashtag #tortura. Come sempre, se da una parte questi mezzi permettono immediatezza di comunicazione, dall'altra diventano altrettanto immediate anche le polemiche. Una critica è stata subito mossa da Laura Boldrini, la quale ha scritto ''Dire che il reato di tortura vada abolito per consentire a forze dell’ordine di lavorare meglio è offensivo nei loro confronti e legittima una pratica riprovevole'' aggiungendo, con sottile ironia ''Comprendo che sia un lavoraccio per giorgia meloni doverla sparare sempre più grossa di Salvini, ma stavolta è troppo''.

Contro la riscrittura del reato di tortura c'è anche Nicola Fratoianni, che ha definito la proposta ''una roba da matti. O, semplicemente, da fascisti''. Molti anche i cittadini contrari, che hanno ricordato i numerosi casi di abuso di potere da parte delle Forze dell'Ordine, come quello di Stefano Cucchi e degli indelebili avvenimenti che si sono verificati durante il G8 a Genova nella scuola Diaz.

La risposta di Ilaria Cucchi, sorella di Stefano

Tra di loro, si è espressa anche Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, morto nell'ottobre 2009 a causa delle violenze subite da parte dalle guardie del penitenziario in cui si trovava. La sua opinione è stata riportata dalla rivista Rolling Stones, ultimamente molto attenta ai movimento della politica di destra.

''Giorgia Meloni vuole dirci che senza la possibilità di picchiare è impossibile fare l’agente di Polizia? Che qualsiasi violenza da parte di un agente è legittimata?'' chiede Ilaria, ammettendo che le parole della leader di FdI l'hanno proiettata indietro nella memoria, negli anni in cui si valutava se fosse giusto introdurre una legge a riguardo. ''Trovo queste frasi assurde e prive di significato'', ha affermato. Accennando poi al ministro Matteo Salvini e alle sue opinioni diffuse sul web, ha definito pericolosissimo il fatto che ''in un momento in cui i diritti umani sono sempre più a rischio, un politico si esprima in questi termini''. Per concludere, ha puntualizzato che sostenere l'esigenza di una legge che regoli il comportamento dei pubblici ufficiali non significa sostenere che ogni poliziotto sia violento e che, semmai, ''è la Meloni a sostenerlo''.