Prosegue lo scontro a distanza tra Matteo Renzi e Salvini in tema di immigrazione, con l'ex premier che ha voluto porre delle domande ben precise al leader della Lega. Il ministro dell'interno, da Mosca, ha annunciato che le Ong non potranno più mettere piede nel nostro paese. Salvini ha parlato di "business dello scafismo" e della missione "Sophia", firmata dal governo Renzi nel 2015 che, secondo il leghista, impone di far sbarcare tutti i migranti in Italia.

L'ex segretario del Pd non ci sta e replica alle accuse con un lungo post su Facebook: "Faccio cinque domande, facili facili per Salvini e per qualunque troll legastellato che risponderà con insulti sotto questo post.

La verità ha bisogno di tempo, ma prima o poi vince".

Renzi: "Noi siamo altra cosa"

La prima domanda che Renzi pone a Matteo Salvini riguarda l'accordo di Dublino. Quest'ultimo, secondo Renzi, sarebbe stato firmato da Silvio Berlusconi nel 2003, governo appoggiato dalla Lega, e avrebbe imposto di considerare un problema solo italiano i migranti che vengono dall'Africa.

Renzi, nella seconda domanda, scrive che ai tempi il Pd provò a modificare l'accordo di Dublino, ma Salvini, quando sedeva in Parlamento europeo, si oppose non votando a favore.

Il senatore del Pd non usa mezzi termini quando parla delle stragi in mare. Renzi sottolinea che la missione Sophia aveva la finalità di coinvolgere anche gli altri paesi europei nei salvataggi dei migranti.

Scrive Renzi: "Alla luce delle regole di Dublino - non di Sophia, che ha solo coordinato gli arrivi - le persone salvate dal mare venivano dirette in Italia. Giusto o sbagliato?".

Matteo Renzi parla anche dell'accordo preso nel giugno 2015 secondo cui se gli altri paesi si rifiutano di accogliere i migranti devono essere sanzionati.

La richiesta dei dem era di sanzionare i paesi che si fossero rifiutati di collaborare.

L'ultima domanda del senatore fa riferimento alla vittoria ottenuta dal Partito Democratico per far sì che gli altri paesi accogliessero qualche migliaio di migranti. Questa vittoria - sottolinea Renzi - fu ottenuta senza fermare i barconi in mezzo al mare e far aspettare i migranti.

"Giusto o sbagliato?", chiede Renzi.

Renzi conclude chiedendo una risposta alle cinque domande e attaccando Salvini per essere volato in Russia in occasione della finale tra Francia e Croazia. L'attacco finale riguarda il decreto dignità del Movimento 5 Stelle e la presunta truffa ai danni dello Stato della Lega per 49 milioni di euro.

"Noi siamo altra cosa", puntualizza Renzi.