L'intenzione del governo non è quella di sancire la chiusura delle attività commerciali nei giorni festivi o di domenica, ma di introdurre una turnazione secondo la quale il 25% degli esercizi rimarrà aperto. Questo è quanto emerso dalle parole del ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio, che aggiunge: "Parliamo di un provvedimento di cui abbiamo discusso in Parlamento e in passato proposto anche dal Pd, anche se Renzi lo reputa illiberale. Questa proposta - continua Di Maio - proviene dai commercianti che non hanno intenzione di concorrere con un centro commerciale dal lunedì al venerdì", conclude.

Parla Salvini

Anche il ministro dell'Interno Matteo Salvini ha parlato a proposito dell'argomento, schierandosi dalla parte di Di Maio: "Se serve una legge che dica che durante i weekend i papà devono fare i papà e le mamme devono fare le mamme, vuol dire che la faremo. E' una richiesta sacrosanta e come tale va considerata. Non si può - prosegue Salvini - ridurre tutto al profitto. Sono assolutamente d'accordo sul fatto di andare avanti avendo a cuore il tempo delle mamme, dei papà e dei nonni. C'è bisogno di equilibrio e ci sono due proposte della Lega in tal senso".

Centinaio: "Niente chiusura in città turistiche"

Gian Marco Centinaio, ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, si sofferma sull'eventuale situazione che si genererebbe nelle città ad elevato sviluppo turistico, definendo "impensabile che in una realtà turistica si blocchi tutto la domenica.

Si bloccherebbe l'intero Paese. Meglio ragionare su un giorno di chiusura a settimana, ma che non sia necessariamente la domenica".

Le idee pervenute alla Camera

Sono sostanzialmente due i testi giunti in Commissione delle Attività produttive della Camera. Quello targato Lega, si propone di annullare il provvedimento "Salva Italia" varato dal governo Monti il quale aveva concesso massima libertà sul tema, senza quindi obblighi di apertura e chiusura delle attività commerciali.

Il nuovo testo della Lega andrebbe a reintrodurre la chiusura domenicale obbligatoria, ma andrebbe al contempo ad affidare a comuni e regioni il compito di sancire le nuove regole.

L'altro testo, a cura del M5S, si rivolge prevalentemente agli enti locali e alle regioni, ai quali si chiede di pianificare una turnazione delle festività che rispetti e tuteli i diritti dei lavoratori e dei consumatori.