Emma Bonino non è un'estimatrice del Governo Conte, né di Matteo Salvini. Non è la prima volta che la senatrice sceglie di commentare con ironia quelle che sono le vicende dell'esecutivo attualmente in carica. Stavolta pone l'accento sull'interesse che il leader della Lega mostra nei confronti di qualsiasi argomento, quasi a invadere le aree di competenza degli altri ministri.

La Bonino dice che la Costituzione è rispettata solo in parte

Emma Bonino, senatrice di +Europa, durante la presentazione del libro "La Lega di Salvini" alla libreria Feltrinelli di Galleria Alberto Sordi, a Roma, ha espresso il suo punto di vista su vari argomenti: "Salvini e il Movimento Cinque Stelle sono accomunati dall'assoluta indifferenza a qualsiasi regola di democrazia liberale.

Nonostante Mattarella lo ripeta tutte le volte insieme a molti altri, è vero che la Costituzione dice che la sovranità spetta al popolo, ma che la esercita nei modi e nei tempi previsti dalla legge". Oggi secondo la Bonino ci sarebbero diverse incongruenze rispetto a quanto dice il dettato costituzionale e quanto viene messo in pratica "Per esempio - sottolinea - la divisione della competenza tra Ministeri e tra il potere esecutivo, legislativo e giudiziario".

Poi il riferimento si fa più diretto: "Abbiamo un ministro che usa linguaggi particolari, un giorno è Ministro degli Interni, un giorno della Salute, un giorno delle Infrastrutture e un giorno dell'Economia. Credo che tutti gli altri possano andare a casa perché mi pare tutto ampiamente coperto".

Emma Bonino chiede il 'silenziatore' per Salvini

La Bonino ha detto di essersi rifiutata di essere "spalla di Salvini", perchè "senza esserne coscienti" i giornali lo fanno. Senza alcun tipo di censura, nelle sue idee, i media dovrebbero mettere il "silenziatore" sul clamore mediatico suscitato dal leader della Lega. "Sia chiaro - evidenzia la Bonino - non è un dato di censura, ma mi riferisco a non prendere per buona ogni sparata ogni giorno e ricavarne dotti editoriali o commenti".

Rivolgendosi poi a dei giovani ragazzi presenti, parla dei costi della manovra finanziaria: "Scaricheranno tutto su di voi, io ho settant'anni ed ho già dato. Un'ulteriore a spesa a debito, per spese correnti di vago sapore elettorale, la pagherete voi". Parole che rappresentano l'ennesima critica ad una manovra che continua a far discutere ma che, per il momento, continua ad essere portata avanti con convinzione del Governo.