Dalla mezzanotte di oggi, 17 ottobre 2018, in Canada è possibile acquistare e consumare cannabis per uso ricreativo e non solo medico. A stabilirlo è il Federal cannabis Act, entrato in vigore dopo l’approvazione del Senato e la successiva firma del Governatore generale, Julie Payette. Un successo per il governo progressista guidato dal premier Justin Trudeau, che aveva posto la legge sulla legalizzazione della marijuana tra i punti fondamentali del suo programma politico. Dunque, da oggi, il Canada diventa il terzo Paese al mondo dove la commercializzazione per uso ludico dell’erba viene ufficialmente legalizzata.
Il primo è stato l’Uruguay di Pepe Mujica nel 2013. La Corea del Nord non la considera nemmeno droga. Marijuana ricreativa legale anche in 9 Stati Usa su 50.
La cronaca di una giornata storica per il Canada
Nella notte tra martedì 16 e mercoledì 17 ottobre, ora locale, si è formata una lunga coda di centinaia di persone fuori dal negozio situato in Water Street, nella cittadina di St. John’s, nel Nefoundland sull’isola di Terranova. Qui, tra urla di gioia, canti e balli, ha aperto i battenti il primo esercizio commerciale autorizzato alla vendita di cannabis a scopo ricreativo. C’è anche il nome del primo acquirente canadese dell’oro verde: Ian Power (nomen omen ndr), il quale ha però dichiarato che il primo grammo di marijuana acquistato non lo fumerà, ma lo incornicerà a ricordo di una giornata ritenuta storica.
Come funziona la legge canadese
Da oggi, dunque, chiunque potrà acquistare cannabis legalmente in uno dei 111 esercizi autorizzati che dovrebbero presto aprire, arrivando a detenerne fino a un’oncia (circa 30 grammi), ma con restrizioni diverse a seconda delle diverse province. In Alberta e Quebec, ad esempio, l’età minima richiesta è di 19 anni, mentre altre province minori hanno adottato una soglia più bassa: 18 anni.
Al momento l’Ontario, compresa la capitale Toronto, non ha in previsione alcuna apertura, ma è solo questione di tempo. Sarà possibile, inoltre, acquistare prodotti a base marijuana facendosela recapitare via posta a domicilio.
Dove è legale la vendita di cannabis nel mondo
Al di là di quanto potrebbero pensare i profani, in Olanda, considerata la patria dei consumatori di marijuana legale, il commercio della sostanza resta tutt’ora parzialmente illegale.
Viene comunque tollerato il possesso di un quantitativo inferiore ai 5 grammi e, soprattutto, esistono i famosi Coffee Shops, cannabis bar perfettamente legali. Oltre al succitato Canada (primo Paese del G7), al momento nel mondo solo in Uruguay la legalizzazione è sancita dallo Stato. Leggermente diversa la situazione in Jamaica, patria della religione rastafariana, dove è possibile possedere quasi 2 once e coltivare fino a 5 piante. In Spagna è possibile coltivarla e consumarla solo in luoghi appositi (i cosiddetti cannabis club). In Argentina è legale il possesso di modiche quantità e in Repubblica Ceca anche la coltivazione domestica. La Corea del Nord del tanto temuto Kim Jong Un, invece, non considera nemmeno una droga la marijuana, consentendo sia l’uso medico che ludico della preziosa pianta.
Caso a parte quello rappresentato dagli Usa, membri anche essi del G7, dove solo in 9 Stati su 50 la vendita della cannabis è stata legalizzata. Si tratta di Colorado, Washington, Alaska, Oregon, Washington D.C., California, Massachusetts, Maine e Nevada.