Il Canada legalizza l’uso ricreativo della cannabis: è la seconda nazione al mondo, dopo l'Uruguay, ad aver intrapreso questa Politica di liberalizzazione. La riforma era già stata annunciata dal primo ministro canadese, Justin Trudeau, il quale aveva sottolineato che la decisione di legalizzare la cannabis altro non è che un modo per ridurre i rischi conseguenti dalla criminalità organizzata e dunque una manovra volta alla protezione dei figli di tutti gli abitanti del Canada, che nella loro adolescenza potrebbero inserirsi in loschi giri. Lo stesso ministro ha precisato che il Canada è consapevole che la cannabis non giova alla Salute ma che legalizzandola potrebbero essere ridotte le conseguenze pericolose che lo spaccio provoca all'interno della comunità.

La promessa elettorale di Trudeau

Lo stesso Justin Trudeau aveva già confessato di aver fumato più di una 'canna' nella sua vita, sopratutto dopo qualche successo, come ad esempio quello dell'elezione in Parlamento. Non finisce qui, perché lo stesso primo ministro ha rivelato che il fratello era stato in passato accusato di detenzione di cannabis (una piccola quantità) prima di morire poi in un incidente nel 1998.

Il primo ministro stesso ha proprio precisato che quest'ultimo accaduto ha influenzato la sua decisione di proporre nella campagna elettorale del 2015 la legalizzazione della cannabis, così il Cannabis Act altro non ha fatto dunque che mantenere la promessa fatta in fase di campagna elettorale che ha poi portato alla formazione dell'attuale governo.

Al momento pare che si siano già fatti avanti già diversi investitori disposti a puntare sul settore del commercio della cannabis a scopro ricreativo: anche la Coca-Cola avrebbe espresso interesse a sviluppare bevande a base di cannabis.

Liberalizzazione ma con misure preventive

Se c'è chi ha apprezzato la manovra, altri si sono concentrati sugli effetti che questa potrebbe arrecare sulla salute dei cittadini del Canada.

L'attuale governo ha già in realtà avviato una serie di misure preventive affinché il commercio della cannabis venga regolato a livello locale limitandone l'acquisto, ad esempio: i cittadini canadesi con almeno 18 o 19 anni (l'età varia tra gli Stati della federazione canadese) potranno comprare massimo 30 grammi di marijuana e coltivare fino a 4 piante.

Ovviamente gli effetti di una manovra, ufficializzata mercoledì a mezzanotte, potranno essere esaminati solo con il passare del tempo, compresi anche gli eventuali accorgimenti e le misure preventive affinché tale liberalizzazione non vada ad creare ingenti problemi sullo stato di salute dei cittadini del Canada.