Il risultato uscito dalle urne delle elezioni provinciali tenutesi a Trento e a Bolzano (due province entrambe Autonome e con Statuto speciale) è di quelli storici. A Bolzano il partito autonomista da sempre al potere, la Sudtirolel Volks Partei, vede per la prima volta scendere i suoi consensi al di sotto del 50%, costretta ora a stringere un accordo con la Lega per continuare a governare. Ancora più clamorosi i numeri usciti dalle urne trentine dove, dalla fondazione della Repubblica italiana, ha sempre governato il centrosinistra. La provincia passa ora nelle mani del centrodestra grazie all’exploit elettorale fatto registrare dal partito di Matteo Salvini che ora può far pesare il suo trionfo anche a Roma.

I risultati delle elezioni provinciali in Trentino

Dunque, per la prima volta dal dopoguerra, il centrosinistra non governa più la provincia autonoma di Trento. Un risultato clamoroso, anche se non del tutto inatteso, dovuto all’esplosione elettorale della Lega che sembra inarrestabile. Il partito di Matteo Salvini ha ottenuto più del 27% dei voti, quintuplicando quasi il 6% raggranellato nella precedente tornata elettorale. Per questo il sottosegretario alla Salute del governo Conte, Maurizio Fugatti, con oltre il 45% delle preferenze, diventerà il nuovo presidente provinciale. Non certo per merito degli alleati di centrodestra FI e Fd’I che hanno fatto registrare percentuali da prefisso telefonico comprese tra l’1 e il 2,5% circa.

Clamoroso, invece, il tonfo del Pd (passato dal 22 al 15%) e del suo candidato Giorgio Tonini che con la coalizione che lo sostiene riesce a mettere insieme solo un modesto 26%. Male, infine, il M5S il cui candidato, Filippo Degasperi, non va oltre il 7%, mentre i grillini nelle elezioni politiche di marzo avevano toccato quota 19%.

I risultati di Bolzano: probabile coalizione di governo Svp-Lega

Poche ore prima dello scrutinio in Trentino, nella notte si è tenuto quello della provincia di Bolzano. Anche qui, dove tradizionalmente governa la Svp, in accordo con il Pd, si è verificato una specie di terremoto. Gli autonomisti sud tirolesi superano la soglia del 40% con il 41,9% dei voti, ma sono comunque costretti a stringere un accordo per governare.

E con chi altri se non con la Lega che viaggia sì poco sopra l’11%, ma a Bolzano città vola oltre il 27%, mentre nella precedente tornata elettorale il centrodestra unito nella provincia bolzanina non era andato oltre un misero 2,5%. Anche qui il M5S va malissimo (2,4%), superato da diverse sigle autonomiste. Il Pd precipita al 3,8%.