L’Italia si starebbe trasformando in uno Stato fascista proprio “davanti ai nostri occhi”. A lanciare l’ennesimo allarme contro il rischio di deriva autoritaria del nostro Paese è stato, questa volta, il vicedirettore del quotidiano britannico The Independent, Shean O’Grady. Il pezzo scritto dal giornalista inglese risale ad alcuni giorni fa, il 17 ottobre, ma solo oggi il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, ha deciso di rispondere alle gravissime accuse. Secondo il ministro dell’Interno si tratterebbe del solito ‘giornalone’ che, come molti altri, negli ultimi mesi è diventato improvvisamente esperto di politica italiana.
Le accuse dell’Independent al governo italiano: ‘Il buffone Mussolini modello di statista’
Dunque, secondo il vicedirettore dell’Independent, Shean O’Grady. l’Italia si starebbe veramente trasformando in uno “Stato fascista”. Secondo il giornalista d’Oltremanica l’attuale governo italiano, a quasi un secolo dalla Marcia su Roma, avrebbe adottato come “modello di statista” niente di meno che Benito mussolini, il Duce del fascismo bollato come un “buffone”. Insomma, le politiche perseguite dal governo gialloverde, soprattutto in materia di immigrazione, non sarebbero solo “neofasciste e crudeli”, ma addirittura “pazze”.
‘Bangladini’ trattati come gli ebrei, Salvini ‘nuovo Mussolini’
La dimostrazione sarebbe l’ultima richiesta di Salvini - paragonato nei confronti di Donald Trump al famoso mini me del film Austin Powers - il quale ha proposto la chiusura dopo le 21.00 dei cosiddetti ‘negozi etnici’.
Una proposta paragonata a quanto accadde negli anni ‘30 in Germania con il boicottaggio delle attività commerciali gestite dagli ebrei. Un “bizzarro coprifuoco al dettaglio”, ironizza O’Grady, che va ad aggiungersi ad una serie di misure apertamente indirizzate contro le minoranze etniche come il censimento dei rom, il rifiuto di prestare soccorso ai barconi dei migranti e anche l’inchiesta contro il sindaco di Riace Mimmo Lucano.
Insomma, Salvini non sarebbe altro che un “nuovo Mussolini”, ma con “camicia a collo aperto e profilo social” al posto di “ridicole uniformi”. Eloquente del comune sentire dell’attuale establishment europeo è anche la strenua difesa del “libero scambio” che nel nostro Paese verrebbe “frainteso e disprezzato”.
‘Salvini e i suoi amici sono pericolosi’
Per fortuna che il vicedirettore dell’Independent è convinto che “Salvini e i suoi amici” non si accingano ad invadere Albania e Abissinia, ma sono comunque “pericolosi” e rappresentano una “minaccia per l’armonia dell’Europa”. Logico che, di fronte a queste gravissime accuse, la reazione del leader leghista, anche se a scoppio ritardato di cinque giorni, dovesse essere altrettanto incisiva. Dopo aver liquidato l’opinione dei “giornaloni” europei su di lui e fatto sapere di non voler arretrare di un millimetro, Salvini avverte che “non faremo favori ai Soros, agli Juncker, agli speculatori che vorrebbero un'Italia impaurita, inginocchiata e in svendita, se ne facciano una ragione”.