Domenico Lucano, detto Mimmo, sarà ospite di Fabio Fazio nell’edizione domenicale del programma che tempo che fa. Nonostante le vibranti proteste dei parlamentari leghisti presenti in commissione di Vigilanza Rai, infatti, i vertici di viale Mazzini, dopo una attenta valutazione legale, hanno deciso di confermare l’intervista al sindaco ‘sospeso’ di Riace, che andrà dunque regolarmente in onda domenica 21 ottobre su Rai 1. La Lega ritiene che la televisione pubblica non debba “divulgare modelli distorti” come quello rappresentato da Lucano, arrestato per presunte irregolarità nella gestione dei fondi destinati ai migranti.

Secondo Davide Faraone del Pd, invece, se si dovesse negare visibilità al ‘criminale’ Lucano in Rai, stessa cosa andrebbe fatta con Matteo Salvini e i suoi, sospettati di aver fatto sparire 49 milioni di euro di fondi pubblici destinati al partito.

Mimmo Lucano a Che tempo che fa: leghisti infuriati

La notizia dell’ospitata di Mimmo Lucano nel salotto televisivo radical chic di fabio fazio ha fatto letteralmente saltare i nervi alla Lega. I parlamentari salviniani presenti in commissione di Vigilanza (Paolo Tiramani, Massimiliano Capitanio, Simona Pergreffi, Dimitri Coin, Igor Iezzi, Giorgio Maria Bergesio e Umberto Fusco) hanno, infatti, diramato una nota durissima nella quale si rivolgono direttamente al conduttore di Che tempo che fa affinché non inviti il sindaco di Riace in trasmissione.

A loro modo di vedere, infatti, il servizio pubblico non ha il permesso di “divulgare modelli distorti” per favorire “strumentalizzazioni ideologiche”, in questo caso sul delicato tema dell’immigrazione. La minaccia è quella di presentare una interrogazione in commissione. Al momento, comunque, il leader del Carroccio Salvini non si esprime.

Pd e giornalisti difendono Fabio Fazio e la Rai

Non altrettanto hanno fatto sia il Pd, notoriamente vicino alle posizioni di Lucano e Fazio, sia i sindacati dei giornalisti. Questi ultimi, in una nota congiunta (Usigrai più Fnsi), invitano la Rai a non cedere al veto leghista. Per quanto riguarda il Partito Democratico, è il renziano Davide Faraone, anche lui membro della Vigilanza, a rispedire al mittente via Twitter le richieste leghiste.

Se il criterio è quello di escludere Lucano da Che tempo che fa, scrive il parlamentare Dem, “chiederei alla Rai di far sparire dagli schermi Salvini e i dirigenti della Lega”. Non meno decisi si dimostrano sia il sindacato dei giornalisti Rai (Usigrai) che quello nazionale di categoria (Fnsi, i cui vertici tendono da sempre verso il Nazareno), i quali in una nota congiunta chiedono che i partiti restino fuori dalla tv pubblica e si dicono “certi che in Rai nessuno cederà al veto dei parlamentari della Lega”.