Il Vicepresidente pentastellato del Consiglio dei ministri, Luigi Di Maio, è pronto ad accettare le critiche. Lo ha dichiarato apertamente durante la diretta della conferenza stampa nella quale si è parlato della manovra di bilancio, molto discussa questi giorni. Tuttavia si è altresì preoccupato di sottolineare la provenienza di queste critiche: da coloro i quali avrebbero creato il deficit per aiutare le banche anziché il popolo italiano, come invece prevederebbe questa manovra giallo-verde.

'Con il gioco di squadra continueremo a mantenere le promesse'

Nella manovra sono stati inseriti i principali punti concordati da Lega e Movimento Cinque Stelle: il reddito di cittadinanza, il superamento della legge Fornero sulle pensioni e la flat tax, con un’aliquota al 15 per cento. La manovra di bilancio, come specificato da Di Maio, per la prima volta farebbe un po' di deficit (concordato al 2,4%) per aiutare le persone in difficoltà ed i soldi per poterla attuare sarebbero stati trovati. Soldi che, specifica il Vicepremier, non sono stati prelevati dallo stesso deficit, in quanto esso sarebbe un piccolo prestito che verrà restituito l'anno prossimo grazie ai tagli che verranno effettuati sulle cose inutili.

Tutto unito alla crescita che dovrebbe avvenire proprio per la manovra di bilancio. Una visione ottimistica che accomuna i principali sostenitori del governo e compatterebbe l'elettorato giallo-verde.

Nuova composizione del Parlamento

Secondo quanto presentato nel ddl di riforma costituzionale depositato da Lega e M5S alla Camera e al Senato, ci sarebbe un taglio clamoroso di parlamentari (ben 345).

Il Parlamento passerebbe a 400 deputati, di cui otto eletti all'estero e 200 senatori, di cui quattro eletti all'estero. Nella diretta Luigi Di Maio annuncia che il 100% degli italiani vorrebbe il taglio dei parlamentari e, con un consenso elettorale che supera il 60%, questo taglio è essenziale per far capire che il governo intende mantenere tutte le promesse.

Il politico avellinese ribadisce anche l'importanza del Referendum propositivo senza Quorum che permetterebbe ai cittadini di presentare una proposta di legge costringendo il Parlamento ad affrontare il tema denunciato. Numerose le novità quindi, e la voglia del governo di rilanciare l'economia con meno rischi possibili appare evidente. Bisognerà vedere se i famosi tagli ostentati saranno sufficienti per coprire il prestito sopramenzionato. Il parere dei tecnici si divide in due: chi sostiene che sia una manovra destinata al successo e chi afferma il contrario.