Si sono conclusi i tre giorni della Leopolda, la convention organizzata dall'ex premier Matteo Renzi. Tanti gli ospiti che si sono alternati sul palco. Protagonisti non solo della Politica, ma anche finanzieri, fisici ed economisti oltre che personaggi dello spettacolo tra cui Paolo Bonolis. Matteo Renzi si è tolto i panni di politico e rottamatore per indossare quelli di conduttore. Infatti, è stato proprio lui ad accogliere ed intrattenere gli ospiti del convegno. A detta di molti in questi tre giorni la politica è rimasta sullo sfondo così come i problemi relativi al Partito Democratico.

Ritornando a Bonolis, il suo è stato un lungo intervento in cui tra ironia e battute sono stati affrontati i temi politici più importanti del momento. Vediamo quali sono state le sue affermazioni più importanti.

Renzi intervista Bonolis: ironia sul governo giallo-verde

E durata ben quaranta minuti l'intervista fatta a Paolo Bonolis da un Matteo Renzi che si è improvvisato conduttore di un talk show durante i tre giorni della Leopolda a Firenze. Il presentatore di tanti programmi di successo tra cui Avanti un altro e Ciao Darwin si è presentato in sala con in mano un poncho degli Intillimani. 'Così ti resta ancora qualcosa di sinistra' ha detto, regalandolo a Matteo Renzi. Tanti i temi affrontati con ironia.

Da Matteo Salvini e Luigi Di Maio che secondo Bonolis sono una coppia di comici come Franco e Ciccio o Boldi e De Sica. Anche loro seguono la logica del tormentone, in questo caso è quello dei migranti. Una battuta è stata fatta anche sul decreto che dovrebbe essere approvato entro la fine dell'anno. 'Per decreto la povertà non c'è più' ha aggiunto Bonolis.

La partecipazione del presentatore si è conclusa con un'intervista fotografica, un'invenzione dello stesso Bonolis che risale ai tempi di un altro suo programma molto apprezzato e di grande successo. 'Il Senso della Vita'. Renzi gli ha mostrato alcune foto che gli hanno dato lo spunto per affrontare svariati argomenti. Dal film preferito Apocalypse now, ai libri, alla passione per la poesia con uno sketch divertente tra Renzi e Bonolis a colpi di versi, la lettura di Cent'anni di solitudine e, per finire, i figli.

Lungo dibattito invece sui social non molto amati da Bonolis e sulle similitudini che ci sono tra il mondo della politica e quello della televisione. 'Entrambi hanno bisogno di consensi' ha affermato il conduttore.