Un imprenditore di Monte San Savino (Arezzo), che in passato ha subito ben 38 furti, ha sparato e ucciso un ladro sorpreso nella sua azienda. L'uomo è ora indagato per eccesso di legittima difesa. Dalla sua parte si sono schierati Matteo Salvini e giorgia meloni, sostenendo il diritto a difendersi in caso di furto.

Il ladro ucciso era un moldavo di 29 anni

L'imprenditore, titolare di una rivendita di pneumatici, era abituato a dormire sul proprio posto di lavoro. A seguito dei tentativi di furto verificatisi negli ultimi anni, infatti, aveva deciso di presidiare la propria azienda munito di pistola.

La scorsa notte, intorno alle ore 4.00, ha raccontato di essere stato svegliato da rumori sospetti e di aver sparato alcuni colpi. Le pallottole hanno ferito uno dei due ladri che erano entrati nella sua proprietà, provocandone la morte. Si tratta di un 29enne di origini moldave, che si presume sia deceduto per una lacerazione dell'arteria femorale. Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, il colpo mortale gli sarebbe stata inferto mentre stava tentando di scappare. Il proprietario della rivendita, al momento, non è in stato di fermo, ma si trova al centro di un'indagine per eccesso di legittima difesa. Il secondo malintenzionato invece non è ancora stato identificato ed è riuscito a fuggire prima del sopralluogo.

Salvini: 'Io sto con chi si difende'

Il vicepremier Matteo Salvini, venuto a conoscenza del fatto di cronaca, ha espresso solidarietà all'imprenditore. ''Io sto con chi si difende - ha spiegato il leader della Lega - Entrare con la violenza in casa o nel negozio altrui, di giorno o di notte, legittima l'aggredito a difendere se stesso e la sua famiglia.

Quel commerciante derubato più volte conti su di noi". Dello stesso parere anche la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni. ''Fredy Pacini, gommista 57enne, dopo aver subito 38 furti, spara e uccide ladro introdottosi nella sua azienda. Ora indagato per eccesso di legittima difesa. Io sto con Fredy: la difesa è sempre legittima!'', ha scritto su Twitter.

Al contrario, Possibile (piccolo partito facente parte della galassia di sinistra) ha replicato con una nota: ''Salvini sta con il commerciante di Arezzo? Allora garantisca presenza dello Stato, non armi in ufficio. La riforma della legittima difesa non c’entra con il caso del commerciante che ha ucciso un ladro nella notte scorsa. E la strumentalizzazione del Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, è solo l’ennesimo modo per distogliere l’attenzione dal problema vero: l’assenza dello Stato, anzi la sua sconfitta, che riguarda chi adesso è ai vertici dello Stato''.