Ieri sera è arrivata la stroncatura definitiva della manovra di bilancio italiana da parte della Commissione Europea. Cosa succederà adesso? A dare una risposta, tra gli altri, è stata la docente universitaria bolognese Anna Maria Bernini, attuale capogruppo al Senato di Forza Italia, che ha espresso le sue impressioni e valutazioni su quanto accaduto. Sul proprio sito ufficiale ha ammesso che era prevedibile che questa finanziaria sarebbe stata bocciata dalla Commissione Ue. Per la Bernini, abbiamo a che fare tutti i giorni con un Governo arrogante, ostinato e presuntuoso che non ascolta niente e nessuno.
Né gli Organi terzi, "preposti a valutare la manovra finanziaria" nè il Capo dello Stato che ha aveva sì "autorizzato la presentazione alle Camere della legge di bilancio", esortando però l'attuale maggioranza parlamentare, in un modo "inusuale ma pressante", a consultarsi avvedutamente con la Commissione Europea, prima di inoltrarla.
L'ex Ministro per le politiche europee nell'ultimo Governo Berlusconi ha aggiunto che adesso l'Italia si trova isolata ed esposta a "navigare in un mare burrascoso". La Bernini ha infatti sottolineato che nessuno Stato Membro dell'Unione Europea ha valutato positivamente quanto contenuto nella manovra di bilancio, nemmeno "i sovranisti i più accesi" si sono messi dalla parte dell'Italia, difendendo le sue posizioni.
Bernini: 'Correggete la manovra, nessuno Stato Ue ci ha creduto'
Anna Maria Bernini ha invitato perciò il Governo gialloverde di correre immediatamente ai ripari, augurandosi che, dopo questa sonora bocciatura, adesso facciano mea culpa e abbiano un sussulto di orgoglio nell'interesse dell'Italia.
La docente universitaria bolognese ha concluso il suo intervento ribadendo che la manovra di bilancio va completamente rivista e corretta, "non perché ce lo chiede l'Europa, ma perché è sbagliata e drogata".
Per la senatrice, nella finanziaria non ci sono misure che tendono allo sviluppo, al benessere e alla crescita di questo Paese. La Bernini ha infatti ribadito per l'ennesima volta di essere assolutamente contraria all'attuazione del reddito di cittadinanza voluto dal Movimento 5 Stelle, definendolo niente più che "una mancia elettorale per i nullafacenti" di questo Paese. Per la Bernini, l'Italia non può più permettersi errori madornali ed imperdonabili come quello a cui abbiamo assistito.