Da nord a sud l'Italia sta vivendo il dramma del maltempo ed in alcuni casi, come in Sicilia, si piangono anche vite umane. Ennesime tragedie di un Paese che si conferma fragile di fronte a precipitazioni copiose.

Sulla questione è intervenuto Matteo Salvini che ha sorvolato le zone colpite dal maltempo in Veneto e Trentino Alto Adige, prendendo contezza di quanto ingenti siano i danni determinati dagli eventi. La conseguenza è la necessità di reperire risorse per riparare a quanto accaduto, ma anche e soprattutto investire nella messa in sicurezza di un'Italia che, da decenni, convive con il problema del dissesto idrogeologico.

Salvini anticipa i provvedimenti più rapidi del Governo

Salvini, nella conferenza stampa in cui fa il punto della situazione da Belluno, sottolinea, con un certo orgoglio, di non aver trovato gente rassegnata: la popolazione non avrebbe alcuna intenzione di abbandonarsi al proprio destino o ad aspettare aiuti che piovano dall'alto. "Non porto solidarietà - afferma Salvini - perché è da due o tre giorni che cerchiamo soldi in cassetti e cassettini. Penso di poter dire a nome del Governo che 250 milioni di euro siano già pronti per le popolazioni da nord a sud colpite dal maltempo".

Salvini sottolinea che le comunità sapranno rimettersi in piedi, ma che non potranno farlo da sole. Il Ministro dell'Interno evidenzia che i provvedimenti riguarderanno ogni singola porzione del territorio italiano che, negli ultimi tempi, abbia dovuto fare la conta dei danni, rivelando di aver sentito praticamente tutti gli amministratori che stanno convivendo con l'emergenza.

"In settimana - rivela - ci sarà un Consiglio dei Ministri che avrà all'ordine del giorno i primi interventi veloci, rapidi e concreti".

Salvini dice di avere altre priorità rispetto al parere di Bruxelles sull'economia italiana

"Un calcolo fatto a spanne - rivela Salvini - ci dice che per mettere in sicurezza l'intero territorio nazionale occorrono 40 miliardi di euro".

E' l'affermazione di Salvini relativa all'eventualità che possa esserci una strategia in grado di evitare con la prevenzione tragedie come quelle che si stanno raccontando in queste ore. Una cifra importante che, evidentemente, non è compatibile con la possibilità di spesa dell'Italia. Il Ministro ha detto di impegnarsi, a nome degli italiani, affinché questi soldi possano essere trovati, sottolineando come non lo si possa fare in un quarto d'ora.

Il leader della Lega lancia infine una frecciata all'Europa quando si augura che non arrivino letterine di richiamo perché in Italia si spende troppo. "Ogni riferimento a chi passa il tempo a mandare letterine da Bruxelles o Parigi è puramente casuale. Per quello che sta accadendo a Belluno e Palermo, per quanto mi riguarda, finiscono in archivio".