Il 2018 volge al termine anche per la politica italiana. Soprattutto negli ultimi mesi non sono mancate immagini in cui, dalle Camere, sono arrivate istantanee poco adatte ad un Parlamento. Le ultime scene di questo tipo arrivano dal Senato e vedono protagonisti diverse parte politiche. Il duro attacco della senatrice del Movimento Cinque Stelle, Laura Bottici, ha suscitato la dura reazione degli esponenti del Partito Democratico che non hanno digerito le parole a loro rivolte ed hanno risposto a tono. C'è chi addirittura la invita, a gran a voce, a vergognarsi per quanto detto.
In Senato si discute ancora della Manovra
A tenere banco in Senato è l'ormai arcinota Legge di Bilancio. L'intervento di Laura Bottici è piuttosto animato."Siamo dovuti andare in Commissione Europea a riconquistare la fiducia" tuona la parlamentare. Il riferimento, abbastanza chiaro, riguarda la fatica nel trovare un punto d'incontro tra la manovra disposta dall'esecutivo guidato da Giuseppe Conte e le richieste dell'Unione Europea, determinata a non accettare i previsti sforamenti nei parametri per il deficit. Il muro contro muro si è interrotto con un accordo al 2,04% nel rapporto deficit-pil, un'intesa che per la senatrice grillina suona come una vera e propria riconquista della fiducia da parte dell'Italia.
I brusii che si avvertono dopo questo parole iniziano ad essere tangibili, ma saranno nulla rispetto a ciò che avviene quando l'intervento assume contenuti più duri verso l'opposizione, con particolare riferimento al Partito Democratico."Perchè - tuona - è tutto quello che avete fatto voi fino ad ora, cioè di distruggere il paese moralmente e anche sotto il profilo della fiducia che gli altri paesi avevano".
Toni ruvidi tra Bottici e Marcucci
"Noi nella legge di bilancio abbiamo messo il reddito di cittadinanza, la quota 100, l'opzione donna, l'aumento delle pensioni minime, il taglio delle pensioni d'oro, il taglio dei fondi all'editoria che avallavano i racconti o facevano le truffe sulle copie vendute". La Bottici elenca uno dopo l'altro i punti della manovra più cari al Movimento Cinque Stelle che, attraverso la strategia economica messa in atto, dovrebbero trovare riscontro nell'operato del governo a partire dal 2019.
Il discorso, per la Bottici, diventa problematico quando le voci e i mugugni in sottofondo diventano insostenibili. Chiede l'intervento del vice presidente del Senato Calderoli che condivide l'esigenza della parlamentare e prova ad individuare da dove provengano i fastidiosi rumori. "Qualche sospetto - sottolinea - ce l'ho".
La senatrice del Movimento Cinque Stelle, rispetto all'atteggiamento irrispettoso subito, attacca "Perchè sono delle macchiette" e prova a riprendere il discorso, interrotto in maniera quasi definitivo dalla reazione dei senatori del Pd. A quel punto dai banchi dell'opposizione si notano diversi esponenti in piedi. Prende la parola Marcucci che definisce 'inaccettabile' che la presidenza non intervenga per offese di quel tipo.
"Se c'è una macchia - sottolinea - sono i senatori come la senatrice che ha appena parlato. Stanno rovinando il nostro Paese, lei non può permettere che loro ci offendano. Cara senatrice Bottici, lei che è stata la principale attrice della confusione e della violenza in quest'aula non ci può dare lezioni. Le macchiette non siamo noi, voi siete una macchia per il Paese intero. Si vergogni".
Il video diffuso dal canale Youtube Vista Agenzia Televisiva Nazionale chiarisce meglio gli eventi, eccolo: