In Francia continua ad aumentare la tensione per via della protesta dei Gilet gialli. Nelle ultime ore le notizie si fanno sempre più preoccupanti. Si temono nuovi disordini per la manifestazione prevista per domani.

100 studenti fatti inginocchiare dalla polizia

Lo scontro tra autorità e cittadini si fa sempre più aspro. Poche ore fa, all'uscita del Liceo 'Saint-Exupéry di Mantes-la-Jolie', in seguito agli scontri la polizia ha fermato un centinaio di studenti e li ha fatti inginocchiare, interrogandoli armi in pugno con le mani dietro la testa.

Se la necessità di controlli e sicurezza è indiscutibile, in molti hanno ritenuto la manovra delle forze dell'ordine decisamente eccessiva e non in linea con gli atteggiamenti in vigore in un normale Paese democratico.

In molti hanno perciò alzato la propria voce per protestare contro questo evento. Politici di tutte le fazioni si sono detti indignati per quanto visto nel video che sta girando in rete. Laurent Saint-Martin, deputato di En Marche e dunque membro del medesimo partito di Macron, ha definito queste scene sconvolgenti. Anche le opposizioni hanno tuonato contro l'avvenimento. In particolare Olivier Faure, primo segretario dei socialisti, ha affermato che questa umiliazione di minori non è giustificabile, e che i ministri dell'Interno e dell'Istruzione dovrebbero reagire rapidamente.

L'Eliseo teme il Golpe

I servizi segreti e quotidiani come 'Le Figaro' temono addirittura la possibilità di un colpo di stato. Secondo l'intelligence francese la protesta dei Gilet gialli contro i rincari della benzina non può giustificare una simile portata di proteste e di atti violenti, e dunque afferma che dietro queste manovre ci sarebbero reali intenti golpistici da parte di formazioni estremiste avverse a Macron.

Una simile ipotesi, indubbiamente molto pesante e dai risvolti preoccupanti, richiede per definizione delle accurate indagini e delle prove considerevoli. Se dovesse essere infine avvalorata, i suoi retroscena aprirebbero campi di discussione del tutto nuovi. Se, al contrario, simili sospetti dovessero rientrare, e dunque rivelarsi infondati, occorrerà comunque fare un'adeguata riflessione, poiché potrebbe significare invece che il governo di Macron sta tentando di delegittimare la protesta con accuse molto gravi.

In ogni caso, è ormai sempre più evidente che a livello sia europeo che mondiale le proteste popolari contro i sistemi statali ed economici iniziano ad assumere forme sempre più vaste ed imprevedibili.