Ospite di Stasera Italia, l'ex Presidente del Consiglio, Lamberto Dini, ha fatto il punto della situazione sui primi provvedimenti approvati dal Governo gialloverde e ha detto la sua sui contenuti della manovra finanziaria ancora in fase di definizione. L'ex Ministro degli affari esteri, a proposito dell'andamento dell'economia italiana, ha dichiarato: "L'anno prossimo l'economia italiana crescerà meno dell'uno per cento. Come pretendete che gli imprenditori poi assumano? Non assumono e allora ci ritroveremo con maggiore disoccupazione".
A proposito della manovra di bilancio, l'economista ottantasettenne ha affermato: "La cosa più importante che il Governo ha davanti è come ristabilire fiducia nei mercati, negli imprenditori, nei risparmiatori, negli investitori.
Mi auguro che il Governo riesca a trovare un compromesso con l'Unione Europea sul disavanzo che non sarà del 2,4%. Un accordo con l'Unione Europea lo considero molto probabile. Ma se non si ristabilisce un minimo di credibilità in questo Governo, chi è che sottoscriverà i titoli di Stato? Se non si sottoscrivono, lo Stato non potrà pagare pensioni, stipendi e poi tutto il resto. Un grande sforzo deve essere fatto per raddrizzare questa manovra di bilancio, insistere di più sugli investimenti piuttosto che su queste misure demagogiche che sono nel programma di governo".
Dini: 'Bene un contributo di solidarietà sul taglio delle pensioni d'oro'
E sul taglio delle pensioni d'oro, l'ex premier Dini ha detto: "Mi pare che il Movimento 5 Stelle sbagli su queste questioni qui.
Perché se intendono tagliare le pensioni del 40% diventa un esproprio e non passerà mai alla Corte Costituzionale. Se si tratta invece di un contributo di solidarietà, io credo che questo sia accettabile. Ma non il taglio del 25% o del 40%. Troppo facile attaccare i pensionati. Il Governo deve fare qualcosa di ragionevole puntando su un contributo di solidarietà".
Nella fase terminale del programma, Lamberto Dini si è prestato al gioco delle pagelle, dando una valutazione a tre personaggi della Politica: "A Di Maio non do un grande voto perché purtroppo soffre di inesperienza. E con l'inesperienza si possono fare tanti errori. Renzi ha in parte distrutto il Partito Democratico con le sue misure e questo a me dispiace.
Anche lui ha fatto i suoi errori. Infatti io mi sono opposto alla riforma costituzionale che lui aveva proposto. Ad Elsa Fornero do invece un voto molto alto. Non proprio 110 e lode, ma un voto molto alto".