Il successo di Lega e Movimento Cinque Stelle ha cambiato il modo di vedere la Politica italiana. In molti hanno raccontato il successo dei due partiti come la definitiva consacrazione dei populismi, ma c'è chi non usa giri di parole per manifestare il proprio dissenso relativamente a quelle che sono le politiche messe in atto dalle due forze che attualmente guidano il governo. Tra loro c'è, ad esempio, lo storico Luciano Canfora che, da ospite della trasmissione Circo Massimo in onda su Radio Capital, ha avuto modo di usare parole piuttosto dure per commentare l'ascesa delle due forze politiche al timone del governo italiano.

Canfora preoccupato dal momento dell'Italia

E' un'analisi quasi sociologica quella che Canfora prova a fare sottolineando come, all'indomani di un'aggressione fascista (così è stata definita) a dei giornalisti de ''L'Espresso'' di cui molto si è parlato, la società italiana abbia "anticorpi in declino" rispetto alla possibilità che episodi di quel genere non tornino a ripetersi. "La diseducazione di massa - ha detto Canfora - realizzata attraverso strumenti innumerevoli, di cui la comunicazione è un elemento fondamentale, ha cercato di squalificare capillarmente e metodicamente il concetto di antifascismo. E' stato vilipeso, archiviato e messo tra parentesi". "Questo - prosegue - risale a tempi non vicinissimi.

A sdoganare il Movimento Sociale ci pensò persino Craxi quando gli venne l'idea di aprire verso quella parte". Canfora, inoltre, ha sottolineato come al giorno d'oggi il Papa parli e lo faccia invano in un paese cattolico. "I giornali - evidenzia - lo mettono in un angolino. Io non sono mai pessimista, l'oscillazione dell'opinione pubblica è cosa notoria, ma il pericolo è grande".

Canfora parla della situazione politica

"Non esalterei - commenta - troppo il successo salviniano, sta divorando la destra e la parola d'ordine prima degli italiani era della Meloni. Simile a quell'area lì e i numeri non devono essere sopravvalutati".

"Dall'altra parte -attacca - c'è una banda di incompetenti. La devozione alle cariche finalmente conquistate da parte di una dirigenza incolta, impreparata e demagogica è l'ideale aiutante di un uomo che ha le idee chiare e ha trasformato un partito localistico come la Lega in un partito palesemente fascistoide, cioè ipernazionalista".

"La situazione - conclude Canfora- nella quale ci troviamo non potrà che esplodere e trasformare le posizioni politiche esistenti in qualcos'altro. I Cinque Stelle non potranno che esplodere per le contraddizioni che si stanno vedendo".