La “Linea troppo dura dell’Italia” ha fatto sì che la Germania facesse un passo indietro, cessando momentaneamente la sua partecipazione alla missione europea Sophia. La missione, che ufficialmente viene denominata “Forza navale mediterranea dell’Unione europea” o EUNAVFOR Med è stata lanciata nel 2015 dopo una serie di naufragi che avevano coinvolto diversi richiedenti asilo provenienti dal territorio libico. L’operazione venne lanciata, diventando così operativa a partire dal giugno 2015 col fine di combattere il traffico di migranti. Per lo svolgimento di Sophia sono stati stanziati dall’UE 11.820.000 € per i primi 12 mesi dell’operazione che è stata portata avanti grazie al contributo di personale civile e militare fornito dagli stati partecipanti.

La Germania sembra aver riconsiderato la sua partecipazione

Successivamente alla linea dura adottata dal governo italiano, la Germania sembra aver riconsiderato la sua partecipazione alla missione, non fornendo più da febbraio il suo contributo navale. La necessità di apportare un cambiamento all'operazione è stata sottolineata anche da Antonio Tajani, presidente del Parlamento Europeo che ha dichiarato "La missione Sophia va cambiata. L’Italia non può essere l’unica destinazione. Serve una missione militare Ue per combattere i trafficanti, l’immigrazione irregolare, controllare le frontiere e ridurre morti in mare. Come chiede il Parlamento europeo ogni Paese Ue deve fare la sua parte. La missione Sophia è nell'interesse Nazionale".

La risposta immediata di Matteo Salvini su Sophia

Il ministro dell'interno, Matteo Salvini non ha fatto altro che sottolineare la linea dura adottata dal governo giallo-verde.

Secondo le dichiarazioni rilasciate da Salvini, il passo indietro tedesco non rappresenterebbe poi un grande problema, dal momento che la missione Sophia “aveva come mandato di far sbarcare tutti gli immigrati solo in Italia e così ha fatto, con 50.000 arrivi nel nostro Paese". Quindi, "se qualcuno si fa da parte, per noi non è certo un problema”. Ma secondo quanto dichiarato da Federica Mogherini, alto rappresentante per l’Ue per la Politica estera, la missione Sophia ha portato tutta l’Unione Europea nel Mediterraneo per contrastare il traffico di migranti, rappresentando un’eccellenza della politica di difesa europea con risultati concreti.

La Germania ha realmente abbandonato Sophia?

D’altra parte non sembra chiaro quale sia stato realmente il senso della mossa tedesca, dal momento che l’ammiraglio Enrico Credendino, comandante dell’operazione EUNAVFOR Med, ha precisato che la Germania rimarrà uno dei partner dell’operazione nonché uno dei principali contributori e che la nave designata arriverà non appena verrà chiarito il futuro dell’operazione.