Enrico Mentana diventa per due motivi, suo mal grado, protagonista indiretto del caso dell’arresto dei genitori di Renzi. Il primo consiste nella gaffe commessa dallo staff del direttore del Tg di La7 che, sul quotidiano online Open, da lui stesso fondato, pubblica i dati sensibili (indirizzi e numeri di telefono) degli indagati nell’inchiesta fiorentina, salvo poi rimuoverli e scusarsi. La seconda motivazione risulta più ‘politica’. Mentana, infatti, si schiera apertamente in difesa del babbo e della mamma di Matteo Renzi giudicando totalmente ingiustificata la misura degli arresti domiciliari disposta dal gip Angela Fantechi.

Enrico Mentana: ‘Non c’è un solo elemento che giustifichi gli arresti domiciliari’

Dunque, il direttore del telegiornale di La7, Enrico Mentana, indossa la toga e decide di esprimere una sua personalissima sentenza sul caso degli arresti domiciliari disposti per i genitori di Matteo Renzi con l’accusa di bancarotta fraudolenta ed emissione di false fatture. Secondo Mentana, che affida il suo pensiero ad un post pubblicato sulla sua pagina Facebook pochi minuti dopo l’esplosione mediatica della notizia bomba, nelle carte della richiesta di arresti domiciliari per i coniugi Renzi non ci sarebbe “un solo elemento” che possa giustificare una “misura così grave” come è, di fatto, la disposizione degli arresti domiciliari per il pericolo di reiterazione del reato e inquinamento delle prove.

Il noto giornalista rivolge un “invito” accorato a tutte quelle persone che definisce “spassionate” affinché leggano attentamente il contenuto dell’ordinanza del gip fiorentino, senza esultare o disperarsi “come se fosse un derby” di calcio.

‘Sono sconcertato, soliti fenomeni di fanatismo patibolare’

Insomma, per farla breve, Enrico Mentana si dichiara “sconcertato” da quanto accaduto, considerato anche il fatto che il gip ci avrebbe messo “quattro mesi per decidere” di arrestare i Renzi.

Un lungo periodo di tempo che dimostrerebbe, secondo lui, l’assenza del rischio di fuga, inquinamento delle prove o reiterazione del reato (le tre eventualità che giustificano la richiesta di arresto). Mentana invita a mettere da parte le considerazioni sul fatto che Tiziano Renzi e Laura Bovoli siano “persone anziane”, genitori dell’ex premier, o che abbiano o meno commesso i reati di cui vengono accusati.

Al direttore interessa invece capire se consistano veramente gli “estremi” per disporre gli arresti domiciliari. Al di là del fatto che si sia immediatamente scatenato una sorta di “fanatismo patibolare” da parte dei nemici politici di Matteo Renzi, Mentana sembra sicuro del fatto suo e afferma di aspettare “con interesse” la decisione del tribunale del Riesame “per capire se sono io che sbaglio”.