È un Mario Monti scatenato, ma che decide di utilizzare l’arma della perfida ironia, quello chiamato a commentare in tv i dati forniti recentemente dall’Istat che certificano l’entrata in recessione tecnica dell’economia italiana nel quarto trimestre del 2018 (Pil diminuito dello 0,2% rispetto al trimestre precedente). Ospite ieri di Lilli Gruber a Otto e Mezzo, e oggi di Serena Bortone ad Agorà, il professor Monti, con un sogghigno fissato tra le labbra, ha parlato di recessione tecnica, ma di “origine politica”, non certo colpa dei precedenti governi, ma della “limitata esperienza da adolescenti” che avrebbero M5S e Lega.

Il leader dei pentastellati, Luigi Di Maio, sarebbe secondo Monti quasi da compatire per aver parlato di boom economico, salvo poi essere smentito dalla realtà dei fatti.

Mario Monti dalla Gruber: ‘Recessione colpa di specifici provvedimenti del governo’

La prima bordata contro il governo gialloverde, Mario Monti la lascia partire dagli studi di La7 a Otto e Mezzo. “È colpa dei governi Renzi e Gentiloni se l’Italia è in recessione?”, gli offre una comoda palla da schiacciare la padrona di casa Lilli Gruber. “Questa è una recessione tecnica però di origine politica - risponde subito l’ex premier al quale non sembra vero di poter sparare a palle incatenate contro M5S e Lega - perché sicuramente l’incertezza che si è diffusa, non solo nel periodo elettorale, il che è normale, ma anche in questi primi otto mesi di governo, ha di sicuro contribuito a far cadere, non a rilanciare l’attività economica.

Quindi è una recessione tecnica di origine politica dovuta in qualche misura al contesto internazionale che sta diventando meno favorevole, ma io credo dovuta anche ad un clima non positivo per l’andamento dell’economia e anche a specifici provvedimenti presi dal governo attuale.

L’attacco a Luigi Di Maio: ‘Tenera la sua affermazione sul boom’

“Di Maio ha dichiarato che c’è chi ha mentito sull’uscita dalla crisi. Con i governi Renzi e Gentiloni si era usciti dalla crisi o no?”. Stavolta la Gruber mette il pallone direttamente sulla linea della porta sguarnita. “È tenera questa affermazione del vicepresidente Di Maio - troppo facile per Mario Monti infierire - perché, d’altra parte, lui diceva l’altro giorno che siamo alla vigilia di un boom, quindi bisogna avere sempre comprensione nei confronti di chi parla, politici sempre sotto pressione.

Ma i governi precedenti hanno fatto una cosa sola grandemente sbagliata e l’unica che il governo attuale ha ripreso. E cioè considerare vittoria per la nazione quando Bruxelles consente di fare un po’ di disavanzo pubblico in più. Questo, Renzi, Gentiloni e Conte l’hanno in comune. Per il resto questo governo è meno capace di capire che cosa servirebbe per rilanciare l’economia di quanto non fossero i due governi precedenti che hanno fatto qualcosa”.

L’ex premier ad Agorà: ‘M5S e Lega adolescenti senza esperienza’

Trascorse solo poche ore, Mario Monti cambia canale e si presenta su Rai 3, nella consueta striscia politica mattutina di Agorà. Seduto comodamente di fronte alla conduttrice Serena Bortone, il professore ironizza sul fatto che M5S e Lega abbiano attualmente un “grande potere” al governo, ma non altrettanta “esperienza” che, a suo giudizio, sarebbe “limitata”. Quasi fossero degli “adolescenti” che rischiano di rimanere “sconcertati” di fronte ai numeri della “realtà” come quelli dell’Istat sulla recessione.