Il governatore della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, candidato alla segreteria del Partito Democratico, con un’intervista su Fanpage ha spiegato in che modo intendere strappare l’egemonia della rete ai vicepremier Di Maio e Salvini, rispettivi capi di partito del Movimento 5 Stelle e della Lega.

Zingaretti: ‘Si riparta dalle persone’

Secondo il presidente della Regione Lazio, il Partito Democratico dovrebbe voltare definitivamente pagina. Esso deve innanzitutto ripartire dalle persone, incontrandole e confrontandosi con loro nei luoghi della vita reale.

Quindi coinvolgerle nelle piazze, nelle sedi di partito, nella società civile ma anche e soprattutto sul web. Infatti secondo Zingaretti, dal momento che i cittadini spenderebbero ormai in misura sempre più crescente gran parte del proprio tempo su internet, il Partito Democratico dovrà essere in grado di saper investire su di esso.

Per il candidato dem, bisognerebbe giocare sullo stesso terreno dove Di Maio e Salvini avrebbero e continuerebbero a costruire il proprio consenso politico. Quindi il compito del Partito Democratico dovrà essere quello di escogitare nuove formule e nuove proposte per contrastare in maniera decisa e determinata l’egemonia culturale che i populisti sono stati in grado di acquisire in questi anni grazie all’uso della rete.

Per Nicola Zingaretti è sbagliato demonizzare la rete o imitare in maniera del tutto superficiale gli strumenti di comunicazione di cui è in grado di servirsi il duo governativo M5S-Lega.

Secondo Zingaretti, bisogna anzitutto cominciare dalle primarie del 3 marzo, per poi costruirsi gradualmente il terreno per riuscire non solo a contrastare la piattaforma Rousseau, ma anche per abbattere, con argomentazioni costruttive, l’ondata xenofoba e razzista che si starebbe sempre più gonfiando ad ogni notizia di cronaca nera.

‘Il PD creerà un nuovo spazio digitale sul web’

Quindi l’obiettivo del Partito Democratico sarà quello di creare un nuovo spazio digitale costituito da una rete di attivisti da coinvolgere in campagne di mobilitazione e di sensibilizzazione, nei processi decisionali, nelle azioni per contrastare le bufale e le fake news.

Un esercito di attivisti del Partito Democratico da mobilitare e coinvolgere, per le strade, nelle piazze, attraverso i gazebo e l’utilizzo diligente del mondo virtuale.

Secondo Zingaretti attualmente la rete sarebbe stata lasciata nelle mani della propaganda, della demagogia e della disinformazione. Può e deve invece essere il luogo della condivisione costruttiva di informazioni e idee.