Stando all’ultima rilevazione sondaggistica compiuta dall’istituto di ricerca Noto per il programma televisivo Cartabianca condotto da Bianca Berlinguer su Rai 3, il Movimento 5 Stelle avrebbe ridotto, in queste ultime settimane e in termini di consenso elettorale, il distacco dalla Lega di un punto percentuale.

Infatti il progetto politico ideato da Beppe Grillo sarebbe accreditato al 24% (+1,0%) dei suffragi nazionali, in rialzo di un punto percentuale rispetto al mese scorso, mentre la Lega del ministro dell’interno Matteo Salvini si attesterebbe stabilmente intorno al 33% (= 0,0%) dei consensi nazionali.

Rispetto al mese scorso, il distacco tra le due forze politiche costituenti l’attuale esecutivo presieduto dal premier Conte, passerebbe da dieci punti percentuali a nove.

Istituto Noto: ‘Governo legastellato è al 57% del consenso nazionale’

Complessivamente, l’attuale maggioranza governativa sarebbe accreditata, su base nazionale, del 57% (+1,0%) delle preferenze elettorali, in rialzo di un punto percentuale rispetto al mese scorso, grazie alla crescita del Movimento 5 Stelle.

Per quanto riguarda il centrosinistra, il Partito Democratico, attualmente in fase congressuale per eleggere il nuovo segretario, rimarrebbe inchiodato al 19% (= 0,0%) dei suffragi nazionali, mentre Più Europa di Emma Bonino (coi Radicali che sono confluiti al suo interno) aumenterebbe i propri consensi di mezzo punto percentuale, centrando in pieno la soglia di sbarramento pari appunto al 3% (+0,5%).

Forza Italia al 9%, Fratelli d’Italia al 4,5%, Noi con l’Italia allo 0,5%

Per quanto concerne invece il centrodestra, Forza Italia, il movimento liberale di Silvio Berlusconi, si attesterebbe intorno al 9% delle preferenze elettorali (= 0,0%), mentre Fratelli d’Italia, il movimento politico sovranista di Giorgia Meloni sarebbe cresciuto rispetto al mese scorso dello 0,2%, salendo al 4,5% (+0,2%) dei suffragi nazionali.

Altri partiti di centrodestra come Noi con l’Italia sarebbero accreditati ancora dello 0,5% (= 0,0%) dei voti elettorali.

Infine per quanto concerne i movimenti politici minori o extraparlamentari, il dato elettorale rispetto al mese scorso rimarrebbe invariato per Potere al Popolo, quanto per Liberi e Uguali. Il primo rimarrebbe inchiodato all’1,5% (= 0,0%) del consenso nazionale, mentre Liberi e Uguali al 2% (= 0,0%) dei suffragi elettorali.